Project Olympus, un’azienda texana vuole stampare edifici 3D sulla Luna

ICON, un'azienda texana, è pronta a far partire il suo ambizioso Project Olympus, che consiste nel costruire edifici a stampa 3D sulla Luna

luna project olympus

Una società del Texas mira a portare il suo approccio innovativo alla costruzione di case ed edifici fuori dal nostro pianeta, ovvero sulla Luna. La startup ICON di Austin, nota per il caso di stampa 3D qui sulla Terra, ha appena lanciato Project Olympus, uno sforzo ambizioso per sviluppare un sistema di costruzione basato sullo spazio. Il programma alla fine aiuterà l’umanità a prendere piede sulla Luna e su Marte, se tutto va secondo i piani.

“Fin dalla fondazione di ICON, abbiamo pensato alla costruzione fuori dal mondo. È una progressione sorprendentemente naturale se ci si chiede in che modo la costruzione additiva e la stampa 3D possono creare un futuro migliore per l’umanità”,  ha dichiarato il CEO Jason Ballard. “Sono fiducioso che imparare a costruire su altri mondi fornirà anche le scoperte necessarie per risolvere le sfide abitative che dobbiamo affrontare in questo mondo. Questi realizzati si rafforzano a vicenda”.

 

Project Olympus, l’innovativo ed ambizioso progetto

Il progetto Olympus riceverà una spinta da un contratto SBIR (Small Business Innovation Research) che ICON ha recentemente firmato con l’Air Force degli Stati Uniti per espandere le capacità della sua tecnologia di stampa 3D. L’accordo quadriennale vale 14,55 milioni di dollari, secondo l’Austin Business Journal. La NASA sta contribuendo con il 15% della somma SBIR, hanno detto a Space.com i rappresentanti di ICON.

Ma perché questo? L’interesse della NASA per la tecnologia di ICON ha senso. L’agenzia spaziale sta lavorando, tramite il suo programma Artemis di esplorazione lunare con equipaggio, per stabilire una presenza umana a lungo termine su e intorno alla luna entro la fine degli anni ’20. Realizzare ciò richiederà un uso estensivo delle risorse lunari, tra cui acqua ghiacciata (per il supporto vitale e carburante per razzi) e sporcizia lunare (per i materiali da costruzione), hanno sottolineato i funzionari della NASA. Avere la possibilità extra di usare la stampa 3D per facilitare la vita degli astronauti sulla Luna è un’occasione da sfruttare.