Le mascherine sono state le prime a sparire. Quindi, i fantomatici disinfettanti per le mani. Poi, altrove, ad altre latitudini, attacchi di panico collettivi da coronavirus si sono riversati sulla carta igienica. I rivenditori negli Stati Uniti e in Canada hanno iniziato a limitare il numero di pacchi di carta igienica che i clienti possono acquistare in un solo viaggio. Alcuni supermercati nel Regno Unito l’hanno letteralmente esaurita. I negozi di alimentari in Australia hanno assunto guardie di sicurezza per pattugliare i clienti. Un giornale australiano è arrivato al punto di stampare otto pagine extra in una recente edizione: la carta igienica di emergenza, secondo il giornale.
Perché? La carta igienica non offre una protezione speciale contro il virus. Non è considerato un punto fermo delle emergenze imminenti, come lo sono il latte e il pane.
Quindi perché le persone acquistano i rotoli più rapidamente di quanto possano essere riforniti?
Poi c’è chi, negli States, acquista le armi. Ma questa è un’altra storia.
Motivo 1
Le persone ricorrono agli estremi quando sentono messaggi contrastanti. E rispetto alle pandemie passate, la risposta globale al nuovo coronavirus è stata di panico diffuso.
Il romanzo coronavirus fa paura alle persone perché è nuovo e c’è ancora molto da sapere che è ancora sconosciuto. Quando le persone sentono messaggi contrastanti su eventuali rischi su quanto seriamente dovrebbero prepararsi, tendono a ricorrere all’estremo.
Motivo 2
Alcuni stanno reagendo alla mancanza di una chiara direzione da parte di chi li governa. Diversi Paesi hanno già imposto la quarantena di massa. Le persone che acquistano carta igienica e articoli per la casa potrebbero prepararsi alla stessa situazione di emergenza nella loro città.
Motivo 3
Il panico genera panico. Le immagini di scaffali vuoti e carrelli pieni di rifornimenti hanno inondato notizie e feed social. Le persone vedono le immagini di altre persone in preda al panico, presumono che ci sia una ragione per andare in panico e acquistano di tutto. Le immagini di scaffali vuoti possono indurre le persone a credere che devono correre e fare acquisti di rifornimento, comprando proprio la carta igienica. I social media sono un grande attore nel romanzo di coronavirus che stimola la paura. La disinformazione si diffonde facilmente e le piattaforme aperte amplificano le voci del panico.
Motivo 4
Potrebbe esserci un po’ di praticità nel fare scorta. Con i vari decreti e le agenzie sanitarie internazionali che ora consigliano di rimanere a casa ed evitare il contatto con altre persone o folle, è naturale voler prepararsi ad avere a disposizione tutto.
Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, ad esempio, consiglia agli americani di disporre almeno di due settimane di cibo, articoli per l’igiene e forniture mediche a portata di mano.
Motivo 5
Permette ad alcuni di provare un senso di controllo. Le persone che stanno facendo scorta di ogni cosa stanno pensando a se stesse e alla loro famiglia e a ciò che devono fare per prepararsi. Tutto è dovuto a questa ondata di ansia anticipatrice. Le persone diventano ansiose prima della reale infezione. Non hanno pensato al quadro più ampio. La gente acquista la carta igienica e ciò restituisce un senso di controllo a quella che sembra una situazione indifesa.