Nel corso di questi ultimi mesi il focus mediatico internazionale si è spostato nel campo di quelle che saranno le nuove infrastrutture 5G da volersi nel campo della telefonia mobile, dell’IoT e della domotica.
Le previsioni circa un insediamento a pieno regime del progetto nel 2020 sono state recentemente smentite da Qualcomm Technologies, che in una recente nota riferisce della possibilità di un primo potenziale sviluppo globale entro il prossimo 2019. Evidentemente l’eccessiva prudenza ha lasciato il posto ad interessi economici di portata internazionale e, quindi, ad una netta accelerazione dei tempi.
Il CEO di Qualcomm, Steve Mollenkopf, ha confermato di fatto la sua posizione in merito alle procedure che porteranno alla realizzazione dei primi platform di quinta generazione mobile, intervenendo ai microfoni di Fortune nel corso di una Conferenza in cui si è detto che:
Nel 2019 avremo di certo il 5G a disposizione
Le rivelazioni fatte dal Capo Esecutivo della compagnia non consentono di stabilire se la finalizzazione del 5G nei tempi previsti sia da rivolgersi in via esclusiva al mercato statunitense o se, invece, coinvolga tutti i mercati di destinazione.
Ad ogni modo, è chiaro che Qualcomm come Intel, Nokia ed Ericsson stia facendo di tutto per portare avanti i suoi propositi per il futuro sviluppo delle moderne infrastrutture TLC. Abbiamo già avuto modo di vederlo in passato e più recentemente con il nuovo progetto di un modem siglato Qualcomm X20 che spiana la strada alle comunicazioni Gigabit Mobile.
Con l’avvento delle connessioni 5G il modo di comunicare cambierà radicalmente a favore di sistemi dalle latenze trascurabili e dall’ampia larghezza di banda su frequenza mmWave. Soluzioni idonee a garantire un accesso rapido alla rete, uno streaming audio-video online fluido e l’utilizzo di piattaforme e servizi all’avanguardia anche nel campo dell’automotive e delle moderne Smart Home.
L’incremento di banda aprirà le porte ad un futuro che arriverà, come previsto, in netto anticipo sulla tabella di marcia inizialmente stabilita. In particolare, L’Europa dovrà adeguarsi in tempo ai nuovi standard, rientrando nel quadro internazionale della nuova era del 5G Communications.
Siamo veramente pronti al fatidico salto di qualità? Come reagirà l’Europa di fronte a ciò che si preannuncia come una vera e propria rivoluzione tecnologica? Spazio a tutte le vostre personali considerazioni al riguardo.