Un gruppo di esperti informatici che operano per Check Point Research hanno scoperto una vulnerabilità nei SoC Qualcomm ampiamente utilizzati sugli smartphone Android. Potrebbe, teoricamente, consentire a un’applicazione dannosa di patchare il software per i chip modem MSM di Qualcomm, dandogli accesso alla cronologia delle chiamate e del testo o persino alla possibilità di registrare le conversazioni. Scopriamo di più in merito.
La falla di sicurezza dei SoC Qualcomm
Come afferma l’azienda di sicurezza informatica, il problema è estremamente tecnico e difficile da spiegare. Ma per dirla in parole povere, sono state trovate vulnerabilità nelle connessioni tra il livello software Qualcomm Modem Interface (QMI) del modem e il servizio debugger, consentendo di applicare patch dinamicamente al software e aggirare i consueti meccanismi di sicurezza. Le app standard di terze parti non hanno privilegi di sicurezza per accedere a QMI, ma se gli aspetti più critici di Android venissero compromessi, questo attacco potrebbe essere utilizzato.
Con le vulnerabilità che hanno scoperto, i ricercatori hanno determinato che un’app dannosa potrebbe ascoltare e registrare una telefonata attiva, ottenere registrazioni di chiamate e SMS o persino sbloccare una scheda SIM. Check Point stima che il software QMI che ha scoperto come vulnerabile sia presente in circa il 40% degli smartphone, da fornitori tra cui Samsung, Google, LG, OnePlus, Xiaomi e altri.
La speranza di tutti è che si riesca subito ad intervenire ed eliminare questo pericoloso rischio per la sicurezza e privacy degli utenti. In merito a ciò, così si è espresso un portavoce dell’azienda di chip: “Fornire tecnologie che supportano sicurezza e privacy solide è una priorità per Qualcomm. Lodiamo i ricercatori di sicurezza di Check Point per l’utilizzo di pratiche di divulgazione coordinata standard del settore. Qualcomm Technologies ha già reso disponibili le correzioni agli OEM nel dicembre 2020 e incoraggiamo gli utenti finali ad aggiornare i propri dispositivi non appena le patch diventano disponibili.”