Le bevande che consumiamo abitualmente rappresentano una delle principali fonti da cui assimiliamo calorie e sostanze nutritive; non c’è perciò da meravigliarsi se un resoconto su cosa beviamo e in che quantità è stato al centro di un importante ricerca. I ricercatori infatti segnalano differenze sostanziali tra le bevande consumate da diversi gruppi demografici in 185 paesi.
“Questi dati, che dobbiamo al progetto Global Dietary Database, possono aiutare a renderci conto anche dell’impatto di queste bevande sulla nostra salute e ad elaborare una politica dietetica mirata per migliorarla“, ha detto l’autrice Laura Lara-Castor, studente della Friedman School of Nutrition Science and Policy presso la Tufts University.
Una netta preferenza si è registrata per bevande zuccherate e succhi di frutta
“In particolare, il consumo di bevande zuccherate e di succhi di frutta risulta più alto nelle regioni dell’America Latina, dove le bevande commerciali e artigianali zuccherate e le bevande alla frutta sono molto consumate“, ha affermato Lara-Castor. “L’assunzione di latte è invece più alta nei paesi ad alto reddito (come Svezia, Islanda e Finlandia), dove la produzione di latticini è molto diffusa e il consumo di questi cibi costituisce una parte fondamentale della dieta“.
I ricercatori hanno scoperto che il consumo di bevande zuccherate era più alto in Messico, dove gli adulti ne consumano in media più di mezzo litro al giorno, seguito da Suriname e Giamaica, dove gli adulti ne bevevano poco meno di mezzo litro al giorno. L’assunzione più bassa si è registrata in Cina, Indonesia e Burkina Faso. L’assunzione di succo di frutta era invece più alta in Colombia, con 0,3 litri al giorno, seguita dalla Repubblica Dominicana, con circa 0,2 litri di succo di frutta al giorno.