Sono tanti le sfide che il mondo di internet si trova ad affrontare per mantenere l’ordine. In questi giorni è nato il primo consorzio contro le Fake News, ma non si limita a questo l’azione che Facebook e altre realtà stanno mettendo in atto per regolamentare la circolazione di contenuti on-line. Il revenge porn è un’altra delle piaghe di questo tempo, il social network di Mark Zuckerberg intende prendere la questione di petto con strumenti pensati ad hoc.
Per chi non lo sapesse, con il termine revenge porn ci riferiamo a contenuti privati, soprattutto foto e video di natura sessuale, pubblicati on-line senza il permesso della persona ritratta. Viene definito “Porno di vendetta” perché solitamente la pubblicazione di questi contenuti ha la finalità di “punire” il soggetto ritratto. Si tratta di un fenomeno enorme, tanto che esistono alcuni grandi portali per la divulgazione di questi contenuti illeciti. Il revenge porn viaggia anche su FB ed è arrivato il momento di darci un taglio.
Revenge Porn: Facebook affila le armi
In italia conosciamo bene i danni causati dalla pubblicazione di contenuti multimediali di carattere sessuale, è ancora aperta la ferita per la drammatica storia di Tiziana Cantone, 31enne di Mugnano che si è suicidata in seguito alla diffusione di filmati hard dei quali era protagonista. Ora scende in campo Facebook e l’auspicio è che casi simili non si ripetano.
Il social più diffuso del mondo ha fornito nuovi strumenti per contenere il fenomeno, adesso è più facile segnalare i contenuti incriminati e fare in modo che non vengano nuovamente caricati grazie all’ausilio di un sistema automatico che identifica le foto in questione. Non basta a eliminare la piaga del revenge porn, ma si tratta comunque di un argine importante.
I numeri di questo fenomeno mettono i brividi, stando ai dati raccolti negli Stati Uniti, il 93% delle vittime afferma di aver subito conseguenze emotive molto forti, l’82% di queste ha avuto seri problemi sul luogo di lavoro o nella vita sociale in generale. La piattaforma di Zuckerberg invita gli utenti a segnalare le foto di origine dubbia, grazie alla freccia posizionata in alto a destra rispetto al post.
Lo staff si occuperà di valutare il contenuto in questione, che verrà prontamente rimosso qualora vengano ravvisate irregolarità. Queste misure possono portare anche alla disattivazione dell’account legato alla pubblicazione dolosa, l’utente che subisce questo provvedimento può reclamare nel caso ritenga ingiusta la decisione.
Come abbiamo detto, le nuove misure non si limitano alla rimozione dei contenuti, le fotografie cancellate vengono analizzate dal sistema di riconoscimento automatico, inibendo così successivi tentativi di pubblicazione della stessa foto. Ovviamente, il provvedimento riguarda anche le applicazioni mobile quali Messenger. Le nuove regole entreranno in vigore nell’arco delle prossime settimane, FB le ha introdotte tramite un’apposita guida.
Fonte: nytimes.com