L’estinzione di un animale è qualcosa che lascia sempre un po’ di amaro in bocca o comunque fa riflettere. Recentemente il koala è stato considerato funzionalmente estinto a causa della presenza di un limitato numero di esemplari il che col tempo causerà una ridotta differenziazione genetica il che porterà ad un indebolimento della specie e ad una successiva estinzione. In una situazione peggiore, ma molto simile ci sono i rinoceronti di Sumatra che g’è nel 2015 era stati dichiaranti estinti in natura in Malesia.
Nonostante questo però c’era una piccola speranza dovuto alla cattura di un esemplare maschio, il rinoceronte Tam, il quale era stato preso e collocato nella riserva di Sabah. Negli anni si è provato a cercare di farlo riprodurre anche con fecondazione assistita, ma i due esemplari femmina, Puntung e Iman, non hanoo prodotto prole. Il destino per questa specie nel paese sembra essere chiaro, ma anche in quelli vicini la situazione non è molto più rosea.
Il rinoceronte di Sumatra e gli ultimi esemplari
Secondo i censimenti di tale specie ci sono circa 80 esemplari sparsi nei paesi limitrofi, ma sono divisi in gruppi molto separati tra loro. Con la perdita di habitat per via delle attività umane e del bracconaggio il numero è solo destinato a scendere. Se i Koala sono considerati estinti funzionalmente con oltre 10.000 esemplari, il numero esiguo di questi rinoceronti non lascia di certo grandi speranze anche se ci sono ovviamente delle differenze.
Purtroppo la natura non sembra aver dato a questa specie una salute di ferro tanto che spesso presentano problemi. Per esempio Tam, il maschio morto, sembra essere morto per problemi ai reni. Una delle femmine che è stata usata per cercare di farli proliferare è stata soppressa a causa di un cancro e in generale le femmine soffrono di problemi uterini che le rendono sterili molto in fretta.