La Russia, attualmente terzo paese al mondo per numeri ufficiali di contagi da SARS-CoV-2, deve fare i conti con un’altra emergenza. Secondo diversi report comparsi negli ultimi giorni, il paese a est dell’Europa è invaso da zecche, non i normali insetti succhiasangue, ma una variante mutante, una nuova variante mai vista finora.
Da diversi regioni della Siberia arrivano numeri allarmanti su numeri di punture di zecche. Lo stesso rapporto del ministero della Difesa russo parla di un’invasione di sciami di zecche ibride. Le segnalazioni sono 428 volte più alte del normale. Solo nella regione di Sverdlovisk i numeri parlano di 17.242 morsi di zecche.
Ovviamente a sentire la parola mutante o si pensa che sia una parola scelta per creare allarmismo o clickbait, o un errore. Non è così, lo stesso rapporto di Zvezda, il quotidiano del ministero sopracitato, usa tale parola. “Le zecche mutanti stanno attaccando. Questo non è un titolo tabloid ma un dato di fatto”
La Russia e l’invasione di zecche mutanti
Queste zecche sono il frutto di due varianti diverse e possono portare con sé agenti patogeni particolarmente pericolosi per l’uomo. A seguito del morso di una di essa, c’è bisogno assolutamente di contattare le autorità sanitarie per ricevere gli esami necessari a scoprire eventuali contagi di agenti estranei.
Il problema principale è che questa emergenza è arrivata nel momento in cui il paese sta affrontando già quella del Covid-19. Questo implica che il sistema sanitario è già sotto stress e i farmaci a disposizione sono sempre meno.