Il primo smartphone pieghevole Samsung sarà in vendita a settembre, dopo che i problemi al sistema di chiusura ne hanno ritardato il rilascio iniziale. Il lancio di Galaxy Fold di aprile infatti è stato posticipato dopo che i primi recensori avevano segnalato seri danni al meccanismo di apertura dello schermo. Samsung ha in questi giorni dichiarato di aver apportato “miglioramenti” al dispositivo (ricordiamo, dal costo di quasi 2.000 dollari) che verrebbe venduto in quelli che l’azienda chiama “mercati selezionati“.
L’azienda sarebbe infatti “colpevole” di aver bruciato le tappe sulla propria tabella di marcia per lanciare uno smartphone pieghevole prima dei suoi rivali. “Samsung ha impiegato del tempo per rivalutare appieno la progettazione del prodotto, apportare i miglioramenti necessari ed eseguire test ancor più rigorosi“, ha dichiarato la società. I miglioramenti includono l’estensione di uno strato protettivo, con l’avviso di non rimuoverlo, oltre a rafforzare l’area della cerniera con nuovi componenti protettivi.
Samsung rassicura sul funzionamento della cerniera dello schermo
Una spiegazione per gli schermi rotti sembra essere stata data da alcuni recensori: avrebbero rimosso il film protettivo pensando fosse una pellicola fornita insieme telefono al momento del primo acquisto. I difetti con il dispositivo si sono rivelati fonte di imbarazzo per Samsung, che ha visto un calo delle vendite di smartphone e che ora deve far fronte alla crescente concorrenza di rivali tra cui Huawei.
Huawei è infatti diventata il secondo più grande venditore di smartphone al mondo lo scorso anno e prevede di lanciare il suo smartphone pieghevole a settembre. La società ha anche posticipato due volte il lancio del suo telefono pieghevole, dicendo di avere in programma di condurre test ulteriori a seguito dei problemi dello schermo del Galaxy Fold. La concorrenza però non accenna a rallentare, come testimonia anche l’annuncio, all’inizio di quest’anno, di Xiaomi in cui ha presentato un prototipo di smartphone pieghevole.