Senza dubbio, tra le maggiori e più importanti aziende che operano nel settore degli smartphone c’è Samsung, l’azienda sudcoreana ormai diventata un’eccellenza in tutto il mondo. L’azienda produce annualmente diversi device top di gamma, con sempre novità aggiuntive al loro interno, come per esempio il nuovo Samsung Galaxy Note 10.
Un aspetto negativo, però, che riguarda un po’ tutte le aziende di smartphone sono i problemi legali, piccole “ingenuità” o furbizie per guadagnare maggiormente ma che poi col tempo vengono scoperte, contestate e quasi sempre costrette a pagare, come è il recente caso del vecchio Samsung Galaxy S4.
Samsung rimborsa i proprietari dell’S4
Il Samsung Galaxy S4 è stato il quarto prodotto della serie Galaxy, lanciato nel 2014 e che ha riscontrato un’ottimo successo, visto le prestazioni e la facilità d’uso, tanto che molti lo preferiscono a modelli più recenti ed infatti il prezzo ancora oggi si aggira sui 150/200 euro.
Riguardo a questo ormai datato smartphone, è notizia di questi giorni che l’azienda dovrà rimborsare tutti i possessori precedenti dell’S4 in quanto ha perso una vecchia causa legale datata 2014 dovuta ad una class-action. E’ stato infatti scoperto un codice aggiuntivo che su tali smartphone entrava in esecuzione soltanto nel momento in cui l’utente avviava una specifica applicazione di benchmarking. Insomma, una furbizia che consentiva ai telefoni di girare più velocemente (532 MHz contro i 480 MHz di base) falsificando di fatto i risultati e le prestazioni.
Dopo ben 5 anni, finalmente la causa si è conclusa e Samsung sarà costretta a pagare 10 dollari a ogni proprietario, anche se ancora non si sa in che modalità e in che tempistiche.