Il fatto di aver estromesso l’indicazione Qualcomm accanto al part number per il prossimo processore di punta per il settore mobile phone non è dovuto, come potreste pensare, ad un errore di battitura ma, secondo alcuni rumor circolanti in rete in queste ore, al fatto che sarebbe proprio Samsung la diretta responsabile del progetto Snapdragon 830.
Le motivazioni addotte alla scelta condotta da Qualcomm per l’affidamento completo del processo di produzione dei prossimi SoC top di gamma non è di certo discutibile: Samsung, di fatto, conta sul supporto alle tecnologie necessarie per lo sviluppo di soluzioni on-chip basati su processi evoluti a 10nm.
Il noto portale coreano di EtNews, infatti, si è recentemente popolato con questa nuova notizia che vedrà perciò un totale allineamento di mercato in attinenza a quello che, sino ad ora, è stato un mercato differenziato Qualcomm/Exynos, ora nelle fedeli mani di Samsung Chip.
Attraverso il nuovo processo produttivo miniaturizzato a 10nm, infatti, la società si renderà perfettamente in grado di mettere in pratica la tecnologia cosiddetta FoPLP, acronimo di Fan-out Panel Level Package da utilizzarsi come nuova alternativa alla creazione di un chip senza l’ausilio di un circuito stampato PCB per la creazione del substrate package. Una tecnologia, quindi, che vedrà impegnate le due società nella creazione di supporti ad hoc per l’implementazione in ambito mobile nei terminali del mercato statunitense e della Cina.
L’utilizzo di questa tecnologia, al di la delle semplici conclusioni tratte a favore di una maggiore potenza computazione a fronte di un chip più contenuto sul piano delle dimensioni e dell’efficienza energetica totale, si traduce nel fatto di dover sostenere minori costi di gestione in fase di produzione dei chip ed un’integrazione di livello superiore per le componenti I/O.
Dove potremo vedere l’implementazione di questo nuovo Samsung Snapdragon 830? Molto probabilmente per le varianti americane del prossimo Samsung Galaxy S8, considerando il fatto che la controparte europea avente microchip proprietario siglato Exynos 8895 adotterà le medesime condizioni di partenza per le fasi di produzione con processo a 10nm.
Le differenze tra le due hardware release, pertanto, potrebbero non avere un’impronta così marcata benché Qualcomm adotti una soluzione unificata proprietaria sua per CPU che per GPU. Ne sapremo senz’altro di più nel corso delle settimane a venire. Restate sintonizzati nei nostri canali.
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