Samsung Galaxy Note 8 sta per approdare sul mercato con una serie di interessanti novità che consentiranno una volta per tutte di affossare le vicende creatisi attorno ad un Samsung Galaxy Note 7 che ha fatto letteralmente il botto.
Ad ogni modo pare che per Samsung i problemi non siano finiti sul fronte della valutazione di affidabilità e sicurezza dei propri device, e a tre anni di distanza ecco spuntare all’orizzonte una vicenda che coinvolge i Galaxy Note 4 lanciati sul mercato nel corso dell’anno 2014.
Nonostante i più serrati controlli di sicurezza ed una nuova catena di montaggio attenta ai controlli sull’affidabilità dei supporti energetici, la società sudcoreana affronta indirettamente un nuovo episodio legato alle batterie dei suoi dispositivi.
A dir la verità stavolta la colpa non è da imputare direttamente a Samsung, visto e considerato che le unità incriminate sono quelle distribuite dal canale FedEx Supply Chain e concesse quali sostitute delle unità difettose all’interno del programma assicurativo della compagnia.
Un diretto portavoce del colosso Samsung Electronics smentisce un potenziale coinvolgimento della compagnia, asserendo che le batterie interessate non sono prodotti originali distribuiti per conto dell’azienda. Molte di queste batterie sono di fatto state contrassegnate come contraffatte e presentano pertanto anomalie pericolose che concorrono a generare surriscaldamento ed alto rischio di esplosioni alla stregua di quanto avvenuto con Note 7.
Sebbene le unità originali della serie Note 4 siano state distribuite nel 2014, si riporta come le batterie siano datate invece Dicembre 2016 – Aprile 2017. La società ha dichiarato inoltre che:
“La catena di approvvigionamento FedEx ha richiamato una serie di batterie al litio installate nei suddetti dispositivi mobili, visto che alcune delle batterie regolarmente distribuite erano da considerarsi come contraffatte. L’azienda è impegnata con i partner per assicurarsi che tutti i supporti vengano restituiti in modo sicuro e rapido.Tra l’altro sarà da prevedersi la sostituzione totalmente gratuita di questi supporti con altri risultati idonei ai controlli di sicurezza”
I rilevamenti condotti dal CPSC (Commissione per la Sicurezza dei prodotti di consumo) hanno portato quindi al richiamo ufficiale a partire dalla giornata di ieri. La nota positiva di tutta la faccenda è dovuta al fatto che i dispositivi coinvolti nella vicenda sono relativamente pochi e stimati all’incirca in 10.200 unità, decisamente meno dei Note 7 che avevano conosciuto 3 milioni di dispositivi non sicuri.
Ad ogni modo, rispetto a quanto avvenuto con la generazione 7, Note 4 dispone di un supporto energetico removibile che semplifica non poco la vita degli utenti, i quali possono contare su un miglior margine di sicurezza in considerazione del fatto che la possibilità di rimuovere autonomamente il supporto concorre a scongiurare facilmente il pericolo, prevedendo inoltre la sostituzione in proprio dei supporti contraffatti con controparti certificate Samsung in qualsiasi momento.
Il distributore FedEx si impegnerà comunque a inviare ad ogni cliente una batteria di ricambio ed un box per l’invio delle unità difettose in tempo breve. AT&T al momento non si pronuncia in merito alla faccenda. Voi che cosa ne pensate? Spazio a tutti i vostri personali commenti al riguardo.