I primi giorni della fase di preorder dei nuovi Samsung Galaxy S8 e Galaxy S8+ avrebbero spinto Samsung ad apportare alcune modifiche ai piani di produzione. In un primo momento, infatti, la casa coreana prevedeva di produrre, ogni 100 unità complessive dei nuovi top di gamma, solo 40 unità del più grande Galaxy S8+.
Le richieste in arrivo dal mercato hanno spinto Samsung ad incrementare la produzione del Samsung Galaxy S8+ che ora occupa il 45% della produzione totale della gamma Galaxy S8. L’enorme display da 6.2 pollici non spaventa gli utenti che, in numero sempre maggiore, sembrano molto interessanti alla versione più grande e più costosa del nuovo top di gamma coreano.
Per Samsung si tratta di un’ottima notizia visto e considerato che il prezzo di listino del Samsung Galaxy S8+ è superiore di 100 Euro rispetto al prezzo della versione base, un aspetto che garantirà un ulteriore passo in avanti dei risultati finanziari di questo trimestre che già si prospettano straordinari.
Uno dei punti principali che sta spingendo gli utenti a preferire il Samsung Galaxy S8+ in modo maggiore rispetto alle stime di Samsung è legato alla batteria da 3.500 mAh del modello da 6.2 pollici. Il più “piccolo” Samsung Galaxy S8 presenta, infatti, una batteria da 3.000 mAh e, a parità di altri fattori, si caratterizza per un’autonomia inferiore rispetto al fratello maggiore.
C’è da dire che molti test sull’autonomia effettuati in questi giorni hanno evidenziato risultati non eccezionali per il top di gamma di coreano. In alcuni casi però non viene considerato il consumo energetico maggiore che si registra nei primi giorni di funzionamento a causa delle attività di apprendimento dell’assistente Bixby, una delle novità della gamma S8.
In ogni caso, se i preorder continueranno a seguire questo trend, è possibile che le scorte di Samsung Galaxy S8+, almeno nella prima fase di commercializzazione e per chi non avrà preordinato lo smartphone, saranno piuttosto limitate, un fattore che potrebbe contribuire a tenere alto il prezzo nei primi mesi di vendita. Continuate a seguirci per saperne di più.
Fonte: The Investor