Android 6.0 (codename Marshmallow) verrà ufficialmente rilasciato nel corso dei primi mesi del 2016 e già Samsung ha fornito una lista provvisoria dei dispositivi che sicuramente riceveranno l’aggiornamento in linea col rilascio del sistema.
Samsung si è attivata nella realizzazione dell’aggiornamento necessario all’implementazione software del nuovo sistema operativo Google Android 6.0 entro i primi mesi del 2016, data di presunto rilascio del nuovo OS, fornendo in via del tutto provvisoria una lista di dieci dispositivi che certamente riceveranno per primi l’aggiornamento.
Attualmente, secondo quanto Google ha fatto pervenire al pubblico, è presente in download la versione Developer Preview 3 che anticipa il rilascio della versione finale che presumibilmente si assesterà in un arco temporale compreso tra l’ultimo trimestre del 2015 ed i primi mesi dell’anno successivo.
Riportiamo di seguito la lista completa dei primi dispositivi che riceveranno l’upgrade ufficiale Samsung:
- Samsung Galaxy Note 5
- Samsung Galaxy S6 Edge+
- Samsung Galaxy S6
- Samsung Galaxy S6 Duos
- Samsung Galaxy S6 Edge
- Samsung Galaxy Note 4
- Samsung Galaxy Note 4 Duos
- Samsung Galaxy Note Edge
- Samsung Galaxy Alpha
- Samsung Galaxy Tab A
In concomitanza col rilascio di tale news, Google ha fatto sapere che Android 6.0 apporterà dei notevoli cambiamenti volti all’ottimizzazione generale del sistema. Il tutto, inserito in un’infografica, abbraccia soprattutto la gestione dei permessi delle applicazioni, l’accesso veloce tramite sensore biometrico di impronta digitale, Track Memory, Auto Backup ed ottimizzazioni nel settore del risparmio energetico del device.
Infatti per ciascuna applicazione presente nel nuovo Android 6.0 sarà possibile attribuire permessi riguardo immagini, posizione, contatti e tutto ciò che può contribuire a salvaguardare l’aspetto privacy dell’ecosistema Android 6.0.
Track Memory è una nuova funzione in grado di creare un dettaglio delle applicazioni che gestiscono il consumo di memoria identificandone per ognuna la percentuale di utilizzo e la spesa complessiva in termini di risorse di memoria.
L’accesso rapido tramite impronta digitale rende ancor più significativo l’impatto device-utente consentendo un rapido accesso al sistema senza la necessità di adoperare password o pin e inoltre consente di accedere in automatico al Play Store.
Android M inoltre effettuerà il backup automatico delle app su Google Drive, così da non perdere dati e impostazioni, un aspetto molto importante soprattutto per quanto riguarda i giochi e non solo. Infine l’ultima versione dell’OS si auto istruirà, attivando un’opzione di risparmio energetico intelligente che limiterà il consumo in background delle applicazioni consentendo un notevole risparmio di batteria nel momento in cui non utilizziamo lo smartphone per lunghi periodi di tempo.
Sulla carta il nuovo sistema operativo promette bene. Resta da vedere se le promesse fatte verranno mantenute e se le ottimizzazioni fatte possano realmente influire sull’aspetto user-friendly. Si spera inoltre che le ottimizzazioni abbraccino dispositivi un pochino meno blasonati dei precedenti in modo da consentire una diffusione ad ampio raggio del nuovo sistema nei riguardi dei proprio clienti.