Samsung e Nexus sono i due brand di certo più conosciuti al mondo e di certo più apprezzati in quello che è il panorama delle adozioni su device mobili per smartphone e tablet. Il trend sulle adozioni non è da considerarsi soltanto sotto il profilo evolutivo delle nuove implementazioni ma, stando alle dichiarazione rilasciate dai ricercatori esperti in sicurezza, anche in quella che è la sezione che più di ogni altra dovrebbe interessare ogni utente: l’IT Security.
Per quanto Google abbia svolto in questi anni un serio lavoro di ottimizzazione degli standard di sicurezza per Android OS, è innegabile la necessità di una complementare compartecipazione all’azione di rilascio delle patch da parte del produttore che, tranne per Nexus e la sudcoreana, risulta quanto meno trascurata. Vediamo di saperne di più in proposito.
Samsung e Nexus paladini della sicurezza mobile
Secondo le ultime dichiarazioni pervenutici dalle pagine di Duo.com inerenti l’argomento di questo post, pare che alcuni esperti ricercatori di sicurezza abbiamo espresso il proprio parere in merito ad un argomento scottante che dovrebbe, udite udite, interessare tutti gli utenti che spesso e volentieri acquistano il proprio terminale alla cieca senza badare agli aspetti fondamentali fuorviati magari da specifiche tecniche ed adozioni hardware e software da paura.
Samsung Electronics e Google Nexus, in particolare, sono i terminali da preferire rispetto alla concorrenza non soltanto per schede tecniche e specifiche d’alta classe ma soprattutto per una migliore ottimizzazione e cura dei dettagli sotto quello che è il profilo della sicurezza, garantito dal costante apporto di patch di supporto correttive che si manifestano come da promessa da parte delle società interessate.
Tant’è vero che, addirittura, un illustre membro del settore IT Security si è riservato il diritto di consigliare unicamente l’unilaterale acquisto di detti terminali piuttosto che alle proposte della concorrenza proprio a salvaguardia di questo importantissimo aspetto, di certo di non secondaria importanza. Basterà quest’ultima rivelazione ad aprire gli occhi degli utenti una volta per tutte?
Come se non bastasse, Gal Beniamini, un esperto di sicurezza e rispettato membro del settore sicurezza della Hall of Fame di Qualcomm, ha dimostrato di fatto una vulnerabilità critica di sistema che può potenzialmente colpire ogni device Android e che, da Maggio 2016, non è stata ancora colmata. Stando a quest’ultimo dato, è emerso che il 57% dei dispositivi non ha ricevuto ancora il patchfix correttivo e che perciò la maggioranza dei device risulta a serio rischio di infezione.
Troviamo che gli unici dispositivi Android da raccomandare, senza grandi riserve, sono Nexus e, ora, dispositivi Samsung, a condizione che si continui il rilascio degli aggiornamenti di sicurezza in fretta e nel rispetto di quanto promesso dal produttore software
Di tutti i device posti sotto osservazione è emerso che solo i telefoni Samsung e Nexus hanno potuto contare sulla copertura di sicurezza prevista in tempi rapidi e con le ultime ottimizzazioni di settore. Sulla base dei dati pervenuti ai ricercatori, è emerso unilateralmente il consiglio di provvedere ad una scelta più oculata dei nostri dispositivi in fase di acquisto, considerando anche quest’ultimo ma non meno importante fattore.
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E voi che cosa ne pensate? Siete soddisfatti dei roll-out mensili di Samsung sicurezza per i vostri dispositivi? Quanto influisce quanto sopra esposto ai fini della scelta del vostro prossimo terminale? Sarà questa la discriminante di preferenza in vista di un futuro acquisto? Lasciateci pure tutte le vostre opinioni personali e professionali in merito. Utilizzate l’apposito box dei commenti che trovate in fondo al post. Vi aspettiamo, non mancate.