Dopo essere entrata nel mercato degli assistenti virtuali, rilevando il colosso in questo settore Viv Labs, Samsung è decisa anche a produrre da sé un’altra tecnologia che si sta imponendo. Vale a dire i sensori di impronte digitali. La multinazionale coreana già eccelle in un altro campo dei dispositivi mobili: i semiconduttori. La scelta di produrre da sé i sensori di impronte digitali deriva anche dal fatto che Samsung sia stata messa letteralmente spalle al muro dalla multinazionale svedese leader in questo settore Synaptics FPC. La quale ormai primeggia negli Usa.
D’altronde, diverse aziende di piccole e medie dimensioni sudcoreane stanno facendo lo stesso e dunque ciò induce a pensare che anche Samsung persegua questa strada. Ma quali sarebbero i vantaggi di una tale scelta?
Samsung produrrà anche sensori di impronte digitali
Come riporta Sammobile, la divisione LSI di Samsung Elettronics ha già iniziato dallo scorso anno a produrre chip di sensori per le impronte digitali, ed essi saranno pronti per il prossimo anno. la strategia è quella di testarli prima su telefoni di fascia bassa e media e poi di installarli su quelli di fascia alta. Come la serie Galaxy S e, sempre se si farà, Galaxy Note. Non solo, l’obiettivo di Samsung è anche quello di vendere i sensori di impronte digitali ad altri produttori di telefoni.
D’altronde, Samsung già produce per conto terzi altre componenti, come display, Ram, processori, memoria flash, ecc. Per riuscire nella produzione di impronte digitali, farà affidamento all’algoritmo Precise Biometrics dalla Svezia e per i moduli che si appoggerà sulle relazioni esistenti nel settore del sensore di immagine CMOS.
Samsung, quali vantaggi dalla produzione di sensori impronte digitali
Quali saranno i vantaggi di tutto ciò? Innanzitutto, un abbattimento dei costi dei dispositivi. Dato che la multinazionale coreana non sarà più costretta ad acquistare tale tecnologia da terzi fornitori. Inoltre, andrà ad inserirsi in un mercato dal sicuro futuro, dato che ormai tutte le case di produzione di telefonia mobile puntano a fornire sensori di impronte digitali sui propri dispositivi.
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E ciò potrebbe portare nuovo fatturato, dopo le deludenti previsioni di bilancio dei prossimi mesi per Samsung scaturiti dal flop del Galaxy Note 7.