Samsung lancerà anche uno smartfold a conchiglia

Date:

Share post:

Il mondo dei telefoni è in continuo mutamento ed evoluzione. Ai cellulari usciti tra gli anni ’90 e i primi anni 2000, hanno fatto seguito gli smartphone. Ossia telefoni con schermo capacitivo. Il cui primo modello è comparso nel 2006 grazie a Lg. Poi è arrivato il phablet, un mix tra smartphone e tablet. Quest’anno invece arrivano i tanto attesi smartphone pieghevoli, già ribattezzati smartfold. E Samsung si pone capostipite di questa nuova corrente di dispositivi.

Come noto, il colosso coreano lancerà quest’anno sia Galaxy Folder. Mentre Huawei, che non sta mai a guardare, lancerà Mate X. Lg per ora rinuncia alla gara, rinviando ogni uscita almeno al prossimo anno.

Samsung sarebbe già al lavoro su altri due dispositivi pieghevoli. Uno più affine a quella di Mate X, ovvero si piegherebbe verso l’esterno. Trasformando l’ampio display da tablet in uno più compatto da smartphone. Senza necessità di uno schermo secondario, che invece ritroviamo in Galaxy Fold.

Ma la vera chicca è invece il secondo dispositivo. Uno smartfold a forma di conchiglia. Il che rievoca i telefoni a conchiglia apparsi da fine anni ’90 e scomparsi con l’arrivo degli smartphone. Si tratterebbe infatti di un dispositivo che rivisita lo storico design a conchiglia. Sfruttando però un display pieghevole per sfruttare completamente la superficie a disposizione quando viene aperto.

Qualcosa già visto nel concept di Moto RAZR 2019.

 

Samsung, quando potrebbe uscire lo smartphone pieghevole a conchiglia

Questo nuovo smartphone pieghevole a forma di conchiglia potrebbe uscire sul mercato verso la fine del 2019. O all’inizio del 2020. E, altra cosa interessante, già con la connessione 5G integrata. Il test per Samsung sarà comunque il Galaxy Fold. Che arriverà sul mercato ad aprile. Così il colosso coreano potrà capire quanto le persone siano curiose riguardo gli smartphone pieghevoli.

Unico freno potrebbe essere lo scetticismo intorno ai telefoni pieghevoli. Con molti che potrebbero preferire che esca la seconda generazione, migliorata rispetto ai possibili, se non probabili, difetti e problemi della prima.

Luca Scialò
Luca Scialòhttps://lucascialo.altervista.org/
Sociologo, blogger e articolista

Related articles

L’Aumento Senza Precedenti della CO2: Un Allarme per il Clima Globale

L'aumento dell'anidride carbonica (CO2) nell'atmosfera è oggi un fenomeno di grande preoccupazione per scienziati e ambientalisti di tutto...

L’autismo e i microbi intestinali: una connessione profonda

L'autismo è un disturbo neurosviluppale complesso che colpisce la comunicazione sociale, i comportamenti ripetitivi e la capacità di...

Prospettive sulla terapia genica per la sindrome del “bambino bolla”

La sindrome del "bambino bolla", scientificamente nota come epidermolisi bollosa (EB), è una malattia genetica rara e devastante...

Nuova speranza per il cancro al cervello: scoperta nell’immunoterapia

Il cancro al cervello, una malattia complessa e spesso devastante, ha da tempo sfidato gli sforzi della comunità...