Arrivano ancora brutte notizie per Samsung Electronics Co dagli Stati Uniti. Infatti la celebre multinazionale sudcoreana è stata citata in giudizio lo scorso Venerdì, da un uomo della Florida che ha detto che ha subito gravi ustioni dopo che il suo smartphone Galaxy Note 7 è esploso nella sua tasca anteriore dei pantaloni. La causa di Jonathan Strobel è in assoluto il primo caso negli Stati Uniti in cui un utente del telefono Samsung decide di fare causa contro l’azienda sudcoreana a causa di danni dovuti ad un difetto della batteria collegata al Note 7.
Prima denuncia nei confronti di Samsung dagli Usa
La denuncia nei confronti di Samsung è stata depositata un giorno dopo che Samsung ha richiamato circa 1 milione di Galaxy Note 7 venduti negli Stati Uniti. Samsung ha ricevuto negli Stati Uniti 92 segnalazioni di casi in cui le batterie del Note 7 sarebbero esplose per via del surriscaldamento, tra cui 26 segnalazioni di ustioni e 55 segnalazioni di danni alla proprietà, cosi come hanno comunicato le autorità di regolamentazione di sicurezza degli Stati Uniti.
Da Samsung non commentano per il momento
“Non facciamo commenti su contenziosi in corso”, ha detto la portavoce di Samsung, Danielle Cohen Meister in una e-mail. “Stiamo sollecitando tutti i proprietari dei Galaxy Note 7 a non utilizzare e il loro dispositivo e a recarsi dove lo hanno acquistato per poterlo sostituire nel più breve tempo possibile.” Jonathan Strobel, 28 anni, di Boca Raton, ha affermato che si trovava in un negozio a Palm Beach Gardens lo scorso 9 settembre, quando il suo dispositivo della multinazionale sud coreana è esploso.
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Gravi ustioni per lo sfortunato cliente del Galaxy Note 7
Ha detto che il telefono è bruciato mentre si trovava nella tasca dei suoi pantaloni e gli ha prodotto direttamente danni passando attraverso i pantaloni, con conseguenti gravi ustioni sulla sua gamba destra. Strobel si è detto anche gravemente ustionato sul suo pollice sinistro, dopo aver raggiunto il telefono con la mano per cercare di rimuoverlo dai suoi pantaloni. “Ha una profonda ustione di secondo grado, grande quanto le dimensioni del telefono, sulla coscia destra,” ha detto l’avvocato di Strobel, Keith Pierro.”Purtroppo per il mio cliente il ritiro è arrivata troppo tardi.”
L’azione legale chiede un risarcimento danni non specificato per le spese mediche, perdita di salario, il dolore e la sofferenza, e altre presunte lesioni. E ‘stato depositato in un tribunale dello stato della Florida a Palm Beach County. Il caso è Strobel contro Samsung Electronics America Inc è depositato al, Florida Circuit Court, distretto giudiziario 15, Palm Beach County. Insomma un’altra brutta gatta da pelare per il colosso asiatico dell’elettronica di consumo e potrebbe anche non essere l’ultima. Quello che i legali della società temono, è che nelle prossime settimane molte altre denunce per danni e lesioni gravi potrebbero arrivare da ogni parte del mondo a causa delle esplosioni e degli incendi causati dal difetto del Samsung Galaxy Note 7.
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Ovviamente il pericolo è anche quello che nel mezzo di questi casi reali, qualcuno si possa approfittare della situazione per poter beneficiare di presunti rimborsi di Samsung anche quando i danni non sono stati del tutto reali. Da questo punto di vista sarà importante che la polizia e la stessa Samsung possano valutare caso per caso e capire quando realmente vi sono responsabilità della multinazionale o meno.
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