I 60 satelliti luminosi Starlink di SpaceX formano nel cielo il primo treno visibile nel cielo notturno. Alcuni osservatori sono rimasti stupiti ma parte della comunità scientifica si chiede quale sia lo scopo di avere una serie di satelliti visibili in orbita. Così l’amministratore delegato di SpaceX, Elon Musk, ha risposto alle questioni su Twitter.
satelliti Starlink sono un unione di 12.000 satelliti progettato per offrire un servizio internet accessibile a persone di tutto il mondo che altrimenti non avrebbero tale accesso. Il 23 Maggio, SpaceX ha lanciato i satelliti Starlink in un orbita iniziale di 440 chilometri. Ma successivamente ogni satellite alzerà la propria orbita fino a 550 chilometri grazie a dei propulsori ionici.
La luce riflessa dai satelliti
Lo scorso 27 Maggio, Musk he scritto sui social che i futuri satelliti per le cominicazioni Internet Starlink saranno meno luminosi. I team di tecnici infatti abbasseranno la loro riflettanza in modo che la luce non interfeisca con altri dispositivi, come i telescopi. Così ha affermato: “La settimana scorsa ho inviato una nota al team di Starlink specificamente per quanto riguarda la riduzione dell’albedo. Avremo un migliore senso della loro luminosità quando i satelliti avranno alzato le loro orbite“.
L’astronomo planetario Alex Parker ha replicato su Twitter spiegando come i 12.000 satelliti luminosi potrebbero superare la luminosità delle stelle visibili ad occhio nudo. Più recentemente, Elon Musk ha confermato che, una volta raggiunta la loro orbita finale, la costellazione Starlink non rappresenterà un problema per le ricerche astronomiche.
In ogni caso l’amministratore delegato di SpaceX ha confermato che, in caso fosse necessario minimizzare il riflesso solare, sarà semplice farlo. Inoltre i satelliti eviteranno di utilizzare determinate frequenze Ku in modo da non ostacolare la ricerca sulla radioastronomia.