L’archeologia è un settore sempre molto apprezzato e su cui ricercatori e scienziati cercano continuamente di scoprire novità sul mondo passato, su come la storia di popolazioni, ed anche animali, si è evoluta fino ad arrivare a quella attuale. In questi giorni, infatti, un gruppo di scienziati trovato prove di una “popolazione fantasma” che viveva in Africa circa 500.000 anni fa e che sono geneticamente legati agli umani di oggi.
L’esistenza del misterioso antenato è stata scoperta da ricercatori che stavano studiando i geni di quattro popolazioni dell’Africa occidentale. Fino al 19% delle origini genetiche umane potrebbe provenire da questa antica popolazione, secondo le loro stime. Tuttavia, l’identità di questi umani arcaici, le prime specie di umani che ora sono estinte, non è chiara. “Questo è il motivo per cui usiamo il termine” fantasma”, ha detto Sriram Sankararaman, uno dei ricercatori, alla stazione radio NPR.
Gli scienziati scoprono una popolazione sconosciuta
Gli scienziati sanno che i Neanderthal e i Denisovani, altri esseri umani arcaici, hanno contribuito alla composizione genetica dell’uomo moderno fuori dall’Africa. Non sapevano ed immaginavano però che ci fosse un’altra specie che rientra in questo gruppo.
Tuttavia, “il contributo degli ominidi arcaici alla variazione genetica degli attuali africani rimane poco compreso”, secondo gli esperti in un articolo pubblicato sulla rivista Science Advances.
Sankararaman ha dichiarato: “Le nostre analisi forniscono supporto per un contributo agli antenati genetici delle attuali popolazioni dell’Africa occidentale provenienti da una popolazione di fantasmi arcaici”. Si ritiene che le misteriose specie antiche possano essersi separate dagli antenati di Neanderthal e dagli umani moderni circa 625.000 anni fa, e poi allevate con gli antenati dei moderni africani occidentali migliaia di anni dopo.-