Gli scienziati del Cern hanno scoperto una nuova particella subatomica particolarmente “affascinante”. Questa scoperta si spera possa contribuire a spiegare la forza chiave che tiene insieme la materia. I fisici del Large Hadron Collider hanno annunciato infatti la scoperta di un tipo di barione – su cui si era teorizzato per anni fino ad oggi – ma che non si era mai riusciti a decifrare.
I barioni sono particelle subatomiche contenenti quark. I protoni e i neutroni sono i più comuni tipi di barioni. Mentre i quark sono particelle ancora più piccole e compresi in sei classi: due comuni, leggeri, e quattro pesanti.
Per una frazione di secondo, le collisioni ad alta velocità nel più grande acceleratore di atomi al mondo ha creato un barione, chiamato Xi. La particella ha due quark – entrambi conosciuti come il tipo “felice” – ed uno leggero. In natura, i barioni sono pesanti quanto un quark.
Forse è stato un breve esperimento ma, nella fisica delle particelle, probabilmente è durato un “tempo considerevolmente lungo“, ha spiegato il fisico di Oxford Guy Wilkinson, che ha partecipato all’esperimento.
I due quark pesanti si muovono in una danza pari alla interazione di un sistema solare con due soli, mentre il terzo quark leggero gira intorno agli altri due. “Si è cercato a lungo“, ha detto Wilkinson. La scoperta apre una nuova “famiglia” di barioni. Che, per i fisici, significa nuovi stimoli per studi e ricerche future.
Il Large Hadron Collider, che si trova in un tunnel di 27 chilometri, al confine tra la Svizzera e la Francia, è stato determinante nella scoperta del bosone di Higgs. E’ stato costruito dall’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, conosciuto con l’acronimo CERN. Il team ha inviato una pubblicazione sulla rivista Physical Review Letters.