Un’intelligenza artificiale applicata allo studio e all’analisi del genoma umano ha scoperto un antenato dell’essere umano che non conoscevamo. Combinando algoritmi di apprendimento approfondito e metodi statistici, scienziati e ricercatori dell’Istituto di biologia evolutiva in Spagna, in collaborazione con ricercatori del Centro nazionale per l’analisi genomica e scienziati dell’Istituto di genomica dell’Università di Tart, questo nutrito team di ricercatori ha scoperto tracce di un ominide che ha calpestato il nostro pianeta con gli antenati dell’essere umano più di 10 mila anni fa.
La straordinarietà è che questo ominide non era noto. Ma tutto è stato realizzato grazie al fatto che l’intelligenza artificiale ha analizzato il genoma degli individui asiatici ed ha portato alla conclusione che questa specie estinta possa essere stata un ibrido tra l’uomo di Neanderthal e i Denisoviani.
Una scoperta senza precedenti
Questa scoperta sembra spiegare che gli ibridi trovati nelle grotte di Denisovia quest’estate non erano casi isolati, ma facevano parte di un processo di introgressione più generale.
Questo è stato il risultato del primo utilizzo del profondo apprendimento di intelligenza artificiale per la ricerca e l’analisi dell’evoluzione umana. Ora, gli scienziati hanno bisogno di capire cosa riserva il futuro con questo tipo di tecnologia applicata al sapere: le domande cui si cercherà di rispondere saranno quelle sull’origine dell’uomo: il classico “da dove veniamo e dove stiamo andando“.