News

Scoperto che il reattore 5 di Chernobyl non contiene scorie nucleari grazie a un drone

Un drone ha recentemente ispezionato uno dei luoghi più pericolosi e inaccessibili al mondo: la centrale nucleare di Chernobyl. Con la visita del drone, e per la prima volta dal 1986, i ricercatori hanno confermato l’assenza di scorie nucleari nel reattore 5.

Circa un anno fa, i piloti di Flyability hanno effettuato una missione presso la centrale nucleare di Chernobyl, dove è avvenuto l’incidente nucleare del 1986. Al momento del disastro, il reattore 5 era ancora in costruzione e quasi completato. Tuttavia, non è stata effettuata alcuna registrazione nei serbatoi per dimostrare la ritenzione nel reattore.

Ora, 33 anni dopo, il team di smantellamento doveva essere sicuro se all’interno del reattore 5 fossero rimasti residui nucleari, quindi hanno inviato Elios 2 nel reattore. Attraverso le immagini del drone, il team si è reso conto che non c’erano tracce di combustibile nucleare nel reattore.

La missione di Chernobyl era di grande preoccupazione, perché il muro su cui il drone doveva volare era alto 70 metri, quindi non c’era modo di recuperare il drone nel caso in cui il segnale fosse perso“, spiega Charles Rey, uno dei leader della missione.

Il team di disattivazione di Chernobyl non aveva esperienza nell’uso dei droni, soprattutto per raccogliere dati visivi da remoto, ma Elios 2 ha uno strumento unico per svolgere queste attività, in quanto si trova all’interno di una gabbia di protezione, che permette di entrare spazi stretti e bui.

Sebbene il reattore sia strutturalmente sicuro, l’accesso alle aree interne – dove potevano essere presenti scorie nucleari – era praticamente impossibile perché le aree di ingresso erano molto alte. Tuttavia, con l’aiuto di Elios 2, i piloti del drone sono stati in grado di volare al reattore 5 e analizzare dati sufficienti per trarre le loro conclusioni.

Dopo la missione, il team ha incluso i dati osservati durante la missione Elios 2 in un rapporto presentato alle autorità internazionali, al fine di aggiornare le conoscenze sullo stato dei reattori della centrale. Sebbene non vi sia traccia di materiale nucleare nel reattore 5, le ultime scoperte servono a ricordare come luoghi considerati inaccessibili per lungo tempo stiano diventando sempre più accessibili alla ricerca. E questo non è vero solo sulla Terra, ma anche nello spazio.

Image by Денис Резник from Pixabay

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Recensione Jimmy PW11 Pro Max: lavapavimenti e scopa elettrica senza filo

Jimmy, azienda leader nel settore del produzione di piccoli elettrodomestici per la pulizia della casa, di cui vi abbiamo già…

8 Gennaio 2025

WhatsApp: arriva un’interessante novità per i sondaggi

Con lo svilupparsi dei canali e delle chat di gruppo, i sondaggi sono sempre più utilizzati su WhatsApp. A ragione…

8 Gennaio 2025

Quando il trauma cranico riattiva i virus: nuove prospettive sull’Alzheimer

Il trauma cranico rappresenta una delle principali cause di disabilità neurologica a livello globale, ma i suoi effetti a lungo…

8 Gennaio 2025

Recensione DJI Air 3S: il drone perfetto per foto e video in mobilità

DJI Air 3S raggiunge un nuovo livello nel campo dei droni e della fotografia, un velivolo di altissima qualità che innalza notevolmente la…

7 Gennaio 2025

Le esperienze precoci: una chiave per comprendere geni, cervello e resilienza

Le prime esperienze di vita giocano un ruolo cruciale nel modellare lo sviluppo cerebrale, influenzando non solo il comportamento e…

7 Gennaio 2025

iPhone 17 Pro avrà un design rinnovato?

Il 2025 è un anno molto importante per iPhone. Se quanto emerso dai vari rumor si rivelerà vero, arriverà in…

7 Gennaio 2025