Sono notizie decisamente poco incoraggianti quelle che giungono direttamente dagli Stati Uniti per quanto riguarda il futuro del Samsung Galaxy Note 7.
Come molti sapranno, negli ultimi giorni è stato segnalato un nuovo surriscaldamento del device che tra le altre cose ha generato panico su un volo e, potenzialmente, ha messo a rischio la sicurezza di centinaia di persone. Non è un caso che poi lo stesso volo sia stato annullato dopo che il device di un utente abbia generato un fumo preoccupante.
La gravità del fatto, in ottica Samsung, sta nel fatto che si trattava di uno smartphone sostitutivo, visto che la vittima ha fornito le prove, con tanto di “bollino nero“, che attestano appunto la natura del Samsung Galaxy Note 7 incriminato. I problemi dunque persistono per un progetto che ormai sembra essere a tutti gli effetti maledetto per il colosso coreano e, non a caso, in tanti si chiedono quale possa essere il futuro dello smartphone.
Anche in questo senso, le notizie che giungono in queste ore dagli Stati Uniti non sono propriamente incoraggianti. Secondo quanto riportato dalla Federal Aviation Administration and Consumer Product Safety Commission, infatti, la possibilità che il Samsung Galaxy Note 7 possa essere nuovamente ritirato dal mercato è assolutamente plausibile, ma qualcosa in più sotto questo punto di vista la sapremo soltanto nei prossimi giorni:
“Se lo smartphone che ha iniziato a prendere fuoco in tasca è un modello sostitutivo, mi sa che ci sarà un altro richiamo. Una cosa che non andrebbe proprio bene per Samsung”.
Queste le dichiarazioni di Pamela Gilbert, ma per ora non abbiamo comunicazioni ufficiali del produttore in grado di chiarire la situazione sul Samsung Galaxy Note 7. Restate sintonizzati su queste pagine, perché la sensazione è che ottobre sarà un mese decisivo per lo smartphone e per il suo futuro sul mercato.
A tal proposito abbiamo contattato direttamente l’assistenza di Samsung Italia, che al momento afferma di non aver ricevuto comunicazioni ufficiali direttamente dalla divisione centrale coreana. Insomma, solo indiscrezioni, almeno per ora.