Gli incendi sono stati sempre parte del ciclo naturale di molti ecosistemi, ma l’attuale situazione climatica ne sta aggravando gli effetti. Sempre più eventi stanno distruggendo porzioni di foresta in tutto il mondo e in questo momento sta toccando alla Siberia. La situazione sembra già essere molto grave. In data 27 aprile, è bruciato 10 volte il territorio che è andato a fuoco l’anno scorso nello stesso periodo.
Gli incendi coinvolgono diverse regioni. Tra queste c’è quella del Transbaikal dove, attualmente, sono bruciati oltre 200.000 ettari. L’origine di tutto questo non è unica, ma è dovuto a incendi dolosi e fuochi agricoli incustoditi.
“Le persone si sono auto-isolate all’aperto e si sono dimenticate delle regole di sicurezza antincendio. In alcune regioni, la temperatura è già di circa 30 gradi Celsius e le persone non riescono proprio a tenersi nei loro appartamenti. La gente si è precipitata all’aperto e, di conseguenza, abbiamo un’ondata di punti termici”, le parole del capo dell’agenzia forestale federale Rosleskhoz.
Fiamme in Siberia
Il clima sempre più diverso da quello che dovrebbe essere in questi territori sta favorendo tali incendi. Fa sempre più caldo e i forti venti spingono le fiamme con insistenza. I satelliti della NASA hanno fotografato diversi focolai sparsi per chilometri e chilometri. Allo stato attuale delle cose si è calcolato che sono andati in fumo oltre 477.000 ettari di Siberia e sembra essere solo l’inizio.
“Un inverno insolitamente caldo, una primavera arida e il fattore umano hanno apportato modifiche alle nostre previsioni. A maggio – giugno, un periodo pericoloso di solito inizia in Siberia. Possiamo continuare a parlare delle previsioni per molto tempo, ma la situazione dell’incendio reale dipenderà letteralmente da noi e da voi, da come ci comporteremo”.