Siberia: una compagnia punta a riportare i mammut lanosi

Date:

Share post:

Un team di scienziati ha recentemente creato una compagnia per ripopolare le terre della Siberia di mammut lanosi, anni dopo la loro estinzione. L’azienda, che ha ricevuto un finanziamento iniziale di 15 milioni di dollari, sosterrà la ricerca nel laboratorio del Dr. Church e condurrà esperimenti nei propri laboratori a Boston e Dallas.

Ci sarà un supervisore che visionerà il lavoro della compagnia nel modificare il DNA  degli elefanti, aggiungendo tratti di mammut come peli folti e grasso spesso per assistere al freddo. Facendo ciò sperano di produrre embrioni di elefanti simili al mammut e infine di produrre intere popolazioni.

 

Ripopolare la Siberia da mammut lanosi

Alcuni ricercatori al contrario sono scettici sul fatto che questa compagnia possa portare a buon fine quest’impresa. Tuttavia se dovesse riuscire in questa impresa la società dovrà comunque affrontare questioni etiche. L’idea alla base di Colossal è emersa per la prima volta in pubblico nel 2013. È diventato possibile individuare le differenze genetiche che distinguono le specie antiche dai loro cugini moderni e iniziare a capire come quelle differenze nel DNA abbiano prodotto differenze nei loro corpi.

Al di là della curiosità scientifica, sosteneva, i mammut lanosi rianimati potrebbero aiutare l’ambiente. Oggi, la tundra della Siberia e del Nord America si sta rapidamente riscaldando e rilasciando anidride carbonica. Oggi la tundra è dominata dal muschio. Ma quando c’erano i mammut lanosi, era in gran parte prateria. Alcuni ricercatori hanno sostenuto che i mammut lanosi erano ingegneri dell’ecosistema, che mantenevano le praterie rompendo il muschio, abbattendo alberi e fornendo fertilizzante con i loro escrementi.

Analizzando i genomi dei mammut lanosi raccolti dai fossili, il team ha stilato un elenco delle differenze più importanti tra gli animali e gli elefanti. Si sono concentrati su 60 geni che i loro esperimenti suggeriscono siano importanti per i tratti distintivi dei mammut, come i peli, il grasso e il caratteristico cranio a cupola alta del mammut lanoso. Per avviare questo progetto gli scienziati dovranno rimuovere il DNA da un uovo d’elefante e sostituirlo con quello del mammut.

Se non dovessero riuscirci dovranno studiare anche la trasformazione del tessuto dell’elefante in cellule staminali. Gli scienziati potrebbero essere in grado di utilizzare i progressi di Colossal per salvare le specie minacciate dalle malattie dotandole di geni per la resistenza a un patogeno, ha affermato. Altre specie potrebbero essere arricchite con geni per tollerare meglio il caldo e la siccità causati dal cambiamento climatico.

Foto di rottonara da Pixabay

Annalisa Tellini
Annalisa Tellini
Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

Related articles

Alzheimer: leggere il respiro per una diagnosi precose

Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro...

Dieta volumetrica: il segreto per perdere peso senza soffrire la fame

La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti...

Mistero sul Tamigi: il segreto dei cadaveri dell’Età del Bronzo

Negli ultimi cento anni, il fondale del Tamigi ha restituito centinaia di ossa umane, portando alla luce un...

Nuovo coronavirus nei pipistrelli scoperto in Cina: rischio per l’uomo?

Un team di ricercatori cinesi ha identificato un nuovo ceppo di coronavirus nei pipistrelli, denominato HKU5-CoV-2. La scoperta...