Giusto la settimana scorsa avevamo posto in evidenza il fatto che Samsung Electronics avesse compiuto, con il suo ultimo phablet Galaxy Note 7, un deciso passo indietro nel settore vendite smartphone non soltanto per il mercato nazionale ma, in linea generale, sul piano de merchandising mondiale che aveva regalato la scena ad Oppo, Vivo e Hauwei in particolare.
Secondo gli ultimi rapporti ufficiali registrati per il mercato italiano, la situazione pare avvalori la persistenza di Huawei all’interno dei nostri confini a scapito di una Samsung che, dalla prima posizione, ha inesorabilmente perso terreno per quanto concerne il dato del terzo trimestre.
L’ormai pluriennale predominio del colosso sudcoreano pare sia giunto, almeno per ora, ad un negativo punto di svolta che vede Huawei quale artefice di un nuovo piano di sviluppo vendite interno con al comando una porzione di mercato del 27.3% contro il 24.7% di Samsung smartphone che, in tal modo, scende subito in seconda posizione, evidenziando una crisi finanziaria interna che, sul dato dell’anno precedente, corrisponde ad un netto -40% delle vendite.
Eclatante, in questo caso, il disastro Note 7 e gli oneri finanziari ed economici che ne sono scaturiti. Problemi che, in aggiunta anche ad una serie di scandali interni all’azienda, stanno conducendo il colosso della telefonia sul’orlo del baratro.
Il dato, comunque, rispecchia il tasso di crescita Huawei in linea generale anche negli altri mercati di riferimento internazionali, che vedono una positiva chiusura del trimestre a favore della cinese di Richard Yu in Europa e Medio Oriente. Gli smartphone, neanche a dirsi, sono affidabili, dall’aspetto estetico piacente ed offerti ad una frazione del prezzo dei sudcoreani. Sono queste, in sintesi, le carte giocate da Yu per il suo successo, sviluppatosi inizialmente per la fascia medio-bassa del mercato e, recentemente, portatosi anche alle vette del settore con Huawei P9 e P9 Plus.
Il successo dei P8 Lite e P9 Lite ha giocato a suo favore già a partire dal’inizio dell’anno, facendo registrare un assoluto record di vendita a fronte di dispositivi, in particolare per il P9 Lite, davvero innovativi e rispondenti al prezzo di un entry-level. La crescita del settore smartphone per Huawei, comunque, aleggiava nell’aria già da metà anno, quando si era potuto registrare un +25% sull’utile netto delle vendite nel periodo.
L’obiettivo finale per Yu, comunque non si limita certo al solo mercato italiano, ma abbraccia un po tutti quelli che sono i mercati di riferimento, secondo affermazioni che, alla luce dei fatti non sembrano più così azzardate:
Supereremo Apple nel 2018, diventando i numeri due al mondo e, continuando a migliorare, entro cinque anni saremo primi
Pensi che Huawei sia destinata ad offrire i migliori smartphone anche per il prossimo 2017. Tu, a chi ti affidi?
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