Da tempo lo sviluppo di nuovi droni di svariati tipi e prezzi ha creato un nuovo mercato con offerte vantaggiose, per tutte le tasche. Con soli 50 dollari oggi è possibile acquistare un drone evoluto, senza dover spendere cifre esorbitanti per avere un modello molto più capace tecnicamente e con migliaia di funzioni.
Qualcomm ha deciso di occupare con determinazione una fetta di questo interessante business, non proponendosi direttamente con un proprio multirotore, bensì con una vera e propria piattaforma hardware dedicata che mira a rivoluzionare il settore, in quanto offre la possibilità agli sviluppatori di produrre modelli decisamente più economici. Il suo nome è Snapdragon Flight ed è una piattaforma di riferimento per la realizzazione di droni comsumer avanzati ad alte prestazioni e funzionalità.
Snapdragon Flight è una scheda ottimizzata delle dimensioni di 58 x 40 mm realizzata soltanto per droni e applicazioni robotiche, è basata sul processore proprietario Qualcomm Snapdragon 801. Oltre al processore, la scheda che gestirà i servizi e le funzioni di tutti i futuri droni prodotti, monterà anche la GPU Qualcomm Adreno 330.]
Fondamentalmente per questa realizzazione Qualcomm ha acquisito tutte le tecnologie sviluppate in questi ultimi anni, “compattandole” in una singola scheda per droni consumer. In questo modo, i developer e le aziende blasonate come Yuneec, potranno costruire i propri multirotore con dimensioni più ridotte, più leggere e più facili da utilizzare, migliorando sensibilmente la durata della batteria.
Il dettaglio tecnico della piattaforma Snapdragon Flight di Qualcomm
Tecnicamente Snapdragon Flight sarà caratterizzata dal supporto della codifica di registrazione a 4K, dello streaming a 720p per una ripresa in soggettiva, del supporto WiFi dual-band 2×2 802.11n, Bluetooth 4.0, delle funzioni di localizzazione a 5 Hz GNSS, della compatibilità di una miriade di nuovi sensori, nonché della tecnologia di ricarica rapida per batterie proprietà di Qualcomm Quick Charge. Grazie anche all’acquisizione di una società specializzata, Qualcomm avrà una forte copertura per quanto riguarda la realizzazione di software di gestione del volo, migliorando così la propria presenza e competenza nel settore.
I produttori dunque potranno avere a disposizione la piattaforma hardware Snapdragon Flight già da oggi e nel corso del prossimo anno potremo vedere in commercio i primi risultati con droni sviluppati e prodotti con questa nuova tecnologia.
Qualcomm ha deciso di competere in questo settore per ampliare il proprio raggio di competenze e servizi, cercando anche di ricollocare in un nuovo tipo di mercato il proprio processore Snapdragon 801, il cui successo è stato rallentato dal trend negativo del mercato smarphone di questi ultimi anni.
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