Terremoti: i social network che ci vengono in soccorso

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Dopo i terremoti che, soprattutto di recente, colpiscono diverse zone del pianeta, le persone spesso si rivolgono ai social network come fonte di informazioni. Twitter o Facebook, così come i messaggi di Whatsapp, sono i più battuti e ai quali si può fare affidamento oltre le fonti ufficiali di informazione.

Facebook

Come noto, e anche nel caso di attacchi terroristici, Facebook ha attivato un avviso per verificare che gli utenti stiano bene se presenti sui siti in cui si è verificato l’accaduto. Oltre a questo meccanismo di allerta, la piattaforma consente di richiedere assistenza, come rifugio, trasporto, carburante, attrezzatura, abbigliamento e cibo, e tutto quello che può essere necessario.

Google

L’azienda ha attivato il suo locatore di persone tramite Internet. Lo strumento consente di cercare nomi specifici di persone o di fornire informazioni sulla propria persona o su altri.

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Bridgefy

Questa applicazione di messaggistica sviluppata da un team di messicani consente la comunicazione tra i contatti senza la necessità di essere connessi a una rete mobile o WiFi. La tecnologia offerta da Bridgefy consiste in un algoritmo in grado di comunicare utilizzando il Bluetooth. Questa tecnologia permette di collegare e stabilire una comunicazione entro i 100 metri; tuttavia, se in un’area specifica sono presenti una o più apparecchiature, creando così una vera e propria rete, l’ampiezza dell’area si estende di altri 100 metri per ogni dispositivo. Per fare un esempio molto recente, negli esami e nelle stime effettuate, si è riusciti a coprire Città del Messico – appena colpita da un forte terremoto – proprio grazie a questa tecnologia. 

WhatsApp

Un’altra applicazione che non interrompe il suo servizio è WhatsApp. La piattaforma consente di inviare messaggi, scritti e vocali. In situazioni come questa, è importante prendere in considerazione il fatto che, per evitare la saturazione delle linee e fare in modo che possano essere utilizzate, è necessario usare queste app se richiesto da emergenze.

Twitter

Il social network di microblogging per ora è un buon modo per rimanere informati sui media, sulle autorità e sui contatti in generale. È importante ricordare che, sebbene il social network alimenti la sua comunità con molte informazioni, è determinante dare priorità a fonti credibili. L’applicazione può essere utilizzata anche per comunicare con il servizio di messaggistica.

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