Siamo sempre più un mondo digitale e la ricerca dello scatto perfetto è diventata sempre più un’ossessione. Proprio per questo da un pò di tempo stanno spopolando numerose app di fotoritocco, che nascondono le imperfezioni e ci avvicinano sempre più alla figura dell’influencer. Utilizzare queste applicazioni è davvero molto semplice: basta avere uno smartphone e tutti in pochi passaggi siamo in grado di avere una pelle levigata e un viso perfetto.
I trattamenti che prima riguardavano solo le star, oggi sono alla portata di tutti. Ciò può confermare che la nostra società ad oggi bada molto di più all’apparenza. Per scoprire quanto siamo davvero vanitosi, Lenstore ha analizzato le valutazioni ricevute dalle nove app più usate per il fotoritocco in 37 Paesi. In più, ha intervistato 1200 italiani per capire non solo quali selfie preferiscono, ma anche perché e come modificano le foto.
Società, si bada di più all’apparenza
Analizzando le migliori app di fotoritocco, tra cui Facetune, Airbrush e Adobe Photoshop Express, si è rilevato che la nazione più vanitosa è la Corea del Sud con 57 download ogni 10.000 persone. Le persone sudcoreane preferisco maggiormente l’app di Photoshop, dove c’è anche la possibilità di trasformare completamente il viso. Gli Stati Uniti sono il secondo paese più vanitoso, dando la maggior parte di valutazioni. Inoltre i risultati della ricerca hanno dimostrato che che gli americani hanno cercato più volte questa tipologia di app, dimostrando la preferenza di modificare i propri scatti prima di pubblicarli.
La nazione meno vanitosa è il Giappone, con solo un download ogni 10.000 persone. Penultima, invece, la Polonia con 10 download. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’Italia occupa solo la 20esima posizione, superata da Stati come Danimarca, Paesi Bassi, Francia e Belgio. A Novembre dello scorso anno Adobe Photoshop Express era l’app di punta nel suo genere e questo perché la versione gratuita è più semplice del classico programma. Da notare anche che le app sviluppate appositamente per il fotoritocco vengono utilizzate maggiormente dagli utenti smartphone. Ad esempio, Airbrush, che consente di nascondere le imperfezioni e uniformare il tono della pelle con un semplice tocco, ha 262.296 valutazioni e una media di 4,8 stelle.
Circa il 52% degli italiani tra i 16 ai 44 anni ha ammesso di postare quasi quotidianamente selfie modificati sui propri profili social. Per la Gen Z, ossia i giovani tra i 16 e i 24 anni, la cifra sale fino al 65%. L’8% dichiara infatti di postare 10 o più scatti, mentre solo lo 0,67% degli over 55 ha risposto allo stesso modo. Oltre il 37% degli italiani ritiene di non poter postare un selfie sui social senza applicare filtri. La percentuale sale al 38% tra le persone di età compresa tra 16 e 24 anni, e al 44% nella fascia tra i 35 e i 44. Le donne sono le più interessate da questa sensazione.
Nascondere le imperfezioni e sentirsi più sicuri di sé: sono queste le motivazioni principali che stanno facendo spopolare le app per il fotoritocco. Oltre il 35% degli italiani crede infatti che postare selfie aumenti la propria autostima generale. Le donne sembrano sentire maggiormente la pressione e tendono a modificare di più i selfie. Il 54% afferma infatti di ricorrere ai filtri per sentirsi meglio, mentre la percentuale scende al 45% per gli uomini.
Foto di Luis Wilker WilkerNet da Pixabay