SpaceX è stata costretta a rimandare il lancio della sua futuristica “costellazione satellitare” da Cape Canaveral prevista per questa settimana, preparandosi per un nuovo tentativo non prima della prossima settimana. “Occorre ancora tempo per aggiornare il software satellitare e ricontrollare tutto di nuovo“, ha detto la società due ore prima delle 10:30, orario per cui era previsto il lancio.
SpaceX rimanda il lancio: è tempo di aggiornamenti
Falcon 9 decollerà dal Complesso di Lancio 40. “Vogliamo fare tutto il possibile già a terra per massimizzare le probabilità di successo della missione. Il prossimo tentativo di lancio avverrà tra circa una settimana“. Se il team riuscisse a risolvere i problemi del software entro tale data, si prevede che l’orario di apertura della finestra di lancio sia simile.
SpaceX sta pianificando di recuperare il booster, che in precedenza era stato sfruttato per due lanci: uno dalla Florida e uno dalla California. Circa otto minuti dopo il decollo, si staccherà dopo aver raggiunto i 156 metri di altezza per poi atterrare sulla nave drone Of Course I Still Love You, nell’Oceano Atlantico.
Starlink: un progetto estremamente ambizioso
Collegati alla carena del carico utile del razzo ci sono 60 satelliti Starlink, che daranno il via al tentativo dell’azienda di entrare nel settore dei servizi Internet. Il CEO Elon Musk spera di arrivare a coprire tra il 3 e il 5% del mercato mondiale delle telecomunicazioni, con un guadagno di circa 1 trilione di dollari da utilizzare per finanziare futuri viaggi sulla Luna e su Marte.
La rete Starlink, ha detto, potrebbe diventare operativa con circa 400 satelliti e iniziare a lavorare autonomamente da quel momento. Con circa 1.500 satelliti, Starlink fornirebbe copertura in tutto il mondo e contribuirebbe a fornire connettività alle persone nelle zone rurali o a coloro che pagano prezzi elevati per questo tipo di servizi. “Aiutare le persone a connettersi fra loro è uno degli scopi più alti a cui potessimo aspirare“, ha detto Musk ai giornalisti.