All’inizio di questa settimana SpaceX ha fatto la storia lanciando l’ottavo lotto di satelliti Starlink su un booster Falcon 9 Block 5. Il Falcon 9 ha assicurato a SpaceX di farsi conoscere nel settore astronautico, con il ripetitore che si è dimostrato il cavallo di battaglia che ha sostenuto l’azienda nel corso degli anni.
Con il lancio dei satelliti, SpaceX fa un passo avanti verso il suo obiettivo di fornire accesso a Internet in tutti gli angoli del mondo attraverso una costellazione di migliaia di satelliti. E un giorno dopo che il Falcon 9 è sceso di nuovo in cielo, la compagnia con sede a Hawthorne, in California, ha anche presentato una lettera alla Federal Communications Commission (FCC), implorandola di non limitare l’accesso alla banda 12,2 GHz-12,7 GHz, cioè il 5G, per gli operatori di servizi di satellite (FSS) in orbita non geostazionaria (NGSO), sulla base di un piano introdotto dalla Commissione nel 2016. Scopriamo qualcosa in più a riguardo.
SpaceX e la richiesta sul 5G
Al centro della questione c’è una petizione del 2016 presentata alla FCC da una coalizione di fornitori di servizi di distribuzione di dati e video multicanale che ha proposto che la Commissione dovrebbe consentire ai fornitori di servizi di utilizzare lo spettro della banda media a 12 GHz per due a banda larga mobile mobile adatto anche per applicazioni 5G. La mossa avrebbe aggiornato le regole della FCC che consentivano ai licenziatari dello spettro di utilizzarlo per il servizio fisso non digitale digitale unidirezionale.
Ancora più importante per SpaceX e altri operatori FSS di NGSO, la petizione ha anche chiesto alla Commissione di eliminare la parte dello spettro di 12 GHz assegnata a questi fornitori a causa del fatto che questo spettro è rimasto “inutilizzato” ed è stato un ostacolo nel fornire connettività 5G agli utenti.