Nel giro di neanche una settimana la NASA ha perso un altro importante membro del suo team tecnologico ovvero la navicella Dawn. Pochi giorni fa c’è stato l’addio definitivo a Kepler il quale dove avvenire già diversi anni fa, ma il satellite lanciato nel 2009 aveva continuato a fare il suo dovere fino alla fine. Adesso è toccato a quest’altra navicella la quale era stata lanciata del 2007 con uno scopo ben preciso.
Era stata mandata nello spazio per esplorare i corpi celesti presenti nella fascia principale di asteroidi; tra i più grandi suoi successi c’è il pianeta nano Cerere. Sfortunatamente Dawn ha saltato la programmata sessione di comunicazioni che era prevista tra il 31 di ottobre e l’1 di novembre. La NASA non ha aspettato oltre e ha sancito la fine della navicella spiegando come con molta probabilità abbia finito il carburante e che questo gli ha fatto perdere il puntamento necessario per la navigazione.
Addio Dawn e Kepler
Ecco una dichiarazione fatta da un portavoce della NASA: “Le richieste che abbiamo lanciato su Dawn sono state tremende, ma hanno sempre incontrato la sfida. È difficile dire addio a questa incredibile astronave, ma è ora.”
Thomas Zurbuchen, amministratore associato della direzione della missione scientifica, ha aggiunto: “Le immagini e i dati sorprendenti che Dawn ha raccolto da Vesta e Ceres sono fondamentali per comprendere la storia e l’evoluzione del nostro sistema solare.”
Dopo aver registrato più di 4,3 miliardi di miglia nello spazio la navicella ha finito il suo compito, ma continuerà a girare nell’orbita di Cerere per diversi decenni.