La spazzatura a livello globale sta diventando un problema assai grave. Cumuli di rifiuti si stanno accumulando in tutto il mondo mentre il riciclaggio è una pratica che viene usata fin troppo poco. Uno studio ha evidenziato come stiamo vivendo un trend negativo, un boom di accumulo che sta venendo guidato dagli Stati Uniti. Apparentemente i rifiuti solidi, plastici, alimentari, ma anche quelli pericolosi di 194 paesi ammontano a 2,1 miliardi di tonnellate all’anno; per fare una comparazione stupida, ogni anno con tali scarti si possono riempire 820.000 piscine olimpioniche.
Come detto il riciclaggio non viene sfruttato come si dovrebbe tanto che solo il 16%, 323 milioni di tonnellate, passa attraverso tale pratica. Il paese in un certo senso più virtuoso, anche se dipende anche dalle condizioni di vita, è l’Etiopia la quale produce sette volte in meno il quantitativo degli Stati Uniti il quale è il 12% del totale annuale, 239 milioni di tonnellate; si tratta di 773 chilogrammi pro capite.
Aumento della spazzatura e i rischi per l’uomo
Il problema degli Stati Uniti, oltre alla sola produzione in grandi quantità di spazzatura, è l’incapacità di riciclare. Se prendiamo per esempio la Germania, quest’ultima ricicla il 68% dei rifiuti mentre gli USA soltanto il 35%. Nel prossimi anni la situazione peggiorerà e dovremo fare i conti con un mondo non solo più caldo, ma anche più piccolo per via delle montagne di rifiuti che si creeranno. La salute dell’uomo ovviamente sarà in pericolo come lo è già per le specie animali, soprattutto quelle marine a causa di tutta la plastica che è finita nei mari e negli oceani.