Il panorama delle offerte streaming sta subendo in questo periodo l’avvicendarsi di numerosi servizi e retroscena che stanno ampliando ulteriormente il contesto delle trasmissioni streaming. Esaminiamo nel dettaglio pregi e difetti delle varie piattaforme in un contesto che vide un’aperta sfida tra i concorrenti in gioco.
La tua TV a colpi di streaming
Fra alterne vicende abbiamo potuto constatare come le parti in gioco offrano, sul piano delle trasmissione dei contenuti in streaming audiovisivo, dei servizi che ben si adattano ad ogni esigenza multimediale della clientela. Netflix, sbarcato in Italia il 22 ottobre, è già conosciutissimo ed in testa rispetto alle controparti in termini di preferenza e convenienza con al seguito ben 62 milioni di abbonati senza contare il suo ingresso nel nostro paese. Tuttavia le concorrenti Sky e Mediaset non sono da meno e contano solo in Italia ben 6 milioni di seguaci. Lasciando fuori la nascente Youtube Red i cui contenuti sono prettamente ad uso video-musicale, affronteremo un confronto pratico tra Netflix, Mediaset e Sky.
Confronto Streaming-Prezzo
É la prima domanda che ci si pone: il prezzo. Vediamo di esaminare a fondo la questione.
Netflix
Netflix consente di gestire abbonamenti dal costo flessibile variabile a seconda dei servizi sottoscritti nel seguente modo:
- BASE: 480p @ €8/mese (un solo device in abbinamento)
- STANDARD: 1080p @ €10/mese (due device in abbinamento simultaneo)
- PREMIUM: 4K Abilitato su Contenuti Compatibili @ €12/mese (quattro device in abbinamento simultaneo)
SKY
La versione base del pacchetto SKY prevede il pagamento di €20/mese con un omaggio a scelta tra calcio, sport e cinema della durata di mesi 6. Scaduto il termine promozionale la quota varia tra €34 – €62 a seconda dei pacchetti scelti. Ricordiamo che l’offerta Sky+Fastweb è disponibile a €25/mese.
Mediaset Premium
L’offerta streaming di Mediaset prevede il pacchetto base (film e serie) Premium a €19/mese con annessi pacchetti promozionali validi 7 mensilità (Sport & Infinity) trascorsi i quali l’offerta sale a €42/mese.
Qualità e piattaforma Streaming
Questa sezione pone sotto attento esame i fattori qualitativi in streaming dei contenuti e dell’interfaccia on-demand.
Netflix
Piattaforma gestita interamente in HTML 5 con UP&DOWN Scaling adattivo. Reattività ed adattabilità ai massimi livelli anche su device non proprio all’ultima moda. Sincronia video dinamica con framerate variabile in relazione alla linea ADSL d’origine e con down scaling automatico fino a risoluzioni di 480p su riduzione significativa di banda. Risente dei cali prestazionali su linee non proprio stabili, nonostante ciò il gap vene colmato dal buffering avanzato integrato. Nulla di cui preoccuparsi quindi, anche nel caso in cui la rete fosse prossima alla saturazione di banda. Server efficienti e sempre pronti a tutte le richieste garantisce piena compatibilità col Chromecast.
SKY
Basato su una piattaforma plug-in Silverlight non proprio all’avanguardia (visto l’evoluto HTML 5) si presenta pronto e pratico grazie ad un ottimo video buffer ed a una risoluzione Full HD che unitamente a server velocissimi garantiranno ore di match calcistici anche nelle ore di punta. Peccato che il plug-in Silverlight non consenta un’integrazione sana col Chromecast.
Mediaset Premium
Lo streaming video di Mediaset risente, come per Sky, della presenza del plug-in SilverLight come standard di trasmissione che, unitamente ad un buffering non proprio eccelso, contribuisce a renderlo una scelta infelice sotto questo punto di vista. Inoltre i server minano ulteriormente la velocità di trasmissione dei contenuti che non risulta essere ottimale, specie su Infinity dove girano contenuti in 4K.
Sfida dei Contenuti
Netflix
Perfetto nel campo delle serie TV e sempre aggiornatissimo. Meno sui film dei quali non se ne trova traccia dopo il 2011. Su questo punto di vista c’è ancora molto da fare per Netflix. Serve una forte scossa sotto questo punto di vista, dato che l’effetto novità potrebbe presto svanire a favore di ulteriori orizzonti streaming.
SKY e Mediaset
SKY e Mediaset sono state qui unificate poiché ambedue offrono quanto di meglio si possa trovare sul contesto film e serie TV specie per i nuovi titoli cinematografici. Li abbiamo raggruppati poiché, entrambi, hanno scorto la possibilità di essere surclassate dal nascente Netflix e, per questo, ad oggi si presentano come le piattaforme più ricche in assoluto in termini di programmazione dei contenuti video on-demand.
Compatibilità con le applicazioni
Netflix
Indiscusso campione di affidabilità lato app, Netflix regna sovrana ed è garanzia di compatibilità ed app design. Compatibile con Chromecast nativamente e gestibile da sistemi multipiattaforma (PC, TV, Sistemi Mobile).
SKY
Pessima performance per SKY grazie all’incompatibilità con numerosi device a meno di non portarsi dietro il decoder. Inoltre l’accordo commerciale stipulato sul nascere ha creato discordia per gli utenti Android che hanno deciso di abbandonarne l’utilizzo. Funge solo su Sky Online, ma niente di che.
Mediaset
Superiori rispetto a SKY, si collocano nel podio appena sotto Netflix. Accessibile da Chromecast e da numerosi dispositivi tra le quali le console da gioco, risentono comunque di un calo prestazionale come discusso in precedenza. Nel complesso un buon traguardo.
Disdetta dell’abbonamento
Reputiamo che anche questo sia un aspetto da non sottovalutare in sede di stipula dell’abbonamento ed onde evitare spiacevoli sorprese. Vediamo come comportarci.
Netflix
Possibilità di disdire l’abbonamento (e rifarlo a proprio piacimento) in un click senza penali, sanzioni o doppi giochi. Un sistema che mette l’utente prima di tutto il resto. Nessun’altra piattaforma offre un simile servizio. Sbalorditivo.
SKY e Mediaset
E qui arriviamo alle dolenti note. La burocrazia che sta dietro alle disdette Sky e Mediaset (poste nuovamente sullo stesso piano per similarità) ci faranno rimpiangere il caro vecchio analogico. Documenti, modulistica e raccomandate postali sono solo alcuni dei passaggi utili per giungere alla disdetta. Salvo poi le telefonate agli operatori per sincerarsi dell’avvenuta chiusura dei contratti. Un vero e proprio calvario. Pagherete più per la disdetta, sia in termini di tempo che denaro, che girare voi stessi le produzioni cinematografiche. Un autentico incubo ad occhi aperti.
Il verdetto-streaming
Giunti a questo punto proclamiamo il vincitore indiscusso della sfida: Netflix. Con il massimo dei voti in tutte le categorie salvo quella dei contenuti ancora da migliorare specie in Italia (ma siamo ancora agli esordi). Un fattore da tenere in considerazione per Netflix che deve sbrigarsi ad aggiornare il proprio palinsesto se non vuol essere surclassata dalle concorrenti in gioco. Mediaset e SKY incalzano la sfida.
E voi siate d’accordo? Avete avuto modo di provare le varie piattaforme? Consigli e suggerimenti sono ben accetti. Vi invitiamo a lasciare un commento nel box sottostante. Grazie.