Su Marte, il cratere Korolev traboccante di ghiaccio perpetuo

Date:

Share post:

Questo mosaico di immagini scattate dall’orbita Mars Express dell’ESA mostra il cratere Korolev ben conservato su Marte, pieno di acqua ghiacciata tutto l’anno. Il cratere Korolev, di 82 chilometri di diametro, prende il nome da Sergei Pavlovich Korolev (1907-1966), il principale costruttore e padre della tecnologia spaziale russa.

Si trova nelle pianure a nord di Marte, non lontano dal grande campo di dune di Olympia Undae, che circonda una parte della calotta glaciale del Polo Nord. Il pavimento del cratere, che si trova a due chilometri sotto il bordo, è coperto da un cumulo centrale di ghiaccio d’acqua di 1,8 chilometri durante l’anno.

Questo serbatoio a volta forma un ghiacciaio che comprende circa 2.200 chilometri cubici di ghiaccio non polare su Marte. Ciò porta al presupposto, tuttavia, che questa quantità di ghiaccio sia mescolata con una certa quantità di polvere, riporta il DLR, l’agenzia spaziale tedesca.

 

Ghiaccio = vita?

Piccole quantità di ghiaccio d’acqua sono distribuite all’interno e attorno al bordo del cratere sotto forma di sottili strati di brina. L’acqua ghiacciata nel cratere Korolev rimane stabile perché la depressione agisce come una trappola naturale fredda. L’aria sul ghiaccio si raffredda e, quindi, è più pesante dell’aria più calda che la circonda. Poiché l’aria è un cattivo conduttore di calore, protegge il ghiaccio dall’ambiente.

Se è immobile sul ghiaccio, si verifica un piccolo riscaldamento del ghiaccio attraverso lo scambio di calore e l’aria fredda protegge il ghiaccio dal riscaldamento e dall’evaporazione. 

Ovviamente, questa evidenza della presenza di ghiaccio – e quindi di acqua – riapre (se mai fosse stato chiuso) il dibattito sulla possibile presenza di forme di vita su Marte

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

Aggiornamenti di stato WhatsApp: in arrivo una mega novità

Meta continua a lavorare per rendere gli aggiornamenti di stato più interessanti da utilizzare. Nelle scorse ore, l'azienda...

Il Paradosso della Fune di Galileo: Un Enigma Affascinante della Matematica

La matematica è piena di sorprese, e il paradosso della fune di Galileo ne è un esempio emblematico....

Tecnologia indossabile e salute mentale: un nuovo approccio alla cura

La tecnologia indossabile ha fatto enormi progressi negli ultimi anni, passando da semplici dispositivi per il monitoraggio dell'attività...

Cronotipo e sonno: scopriamo di quante ore abbiamo davvero bisogno

Il cronotipo, ovvero la predisposizione individuale a essere più attivi e vigili in determinate fasce orarie della giornata,...