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Telegram: recensione e funzionalità

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Con l’era degli smartphone e dei tablet sono arrivate le famose applicazioni, in pratica dei software eseguibili su sistemi operativi mobile da usare per svariati motivi. C’è quella del meteo, c’è Facebook, ci sono poi ovviamente quelle per chattare come Telegram, Whatsapp e Facebook Messenger, insomma c’è un’app per ogni cosa. Oggi parleremo in particolare di Telegram.

Telegram è un’applicazione di messaggistica istantanea per smartphone Android, iOS e Windows Phone, il principale concorrente di Whatsapp. Si tratta di un software veloce, sicuro e senza pubblicità.

Ma qual è realmente la migliore applicazione di messaggistica? Questo ha diviso in due gruppi gli utilizzatori di telefoni cellulari, quelli a favore di Telegram e quelli a favore di Whatsapp.

Telegram, gratis è meglio

Come già detto si tratta di un’applicazione di messaggistica istantanea che ti consente di poter comunicare con i numeri presenti all’interno della tua rubrica in modo completamente gratuito, usando solamente una connessione ad internet.

Proprio come Whatsapp, quest’app ti consente di comunicare in totale libertà, creare un gruppo di amici, inviare foto, messaggi audio, video e tantissimo altro ancora. A differenza del principale concorrente, Telegram è assolutamente gratuita. Infatti non è necessario pagare nessun abbonamento annuale, cosa che invece è necessario fare su Whatsapp ad una cifra irrisoria (0,89€ annui).

Inoltre, secondo alcuni test di sicurezza, pare che Telegram sia molto più sicura rispetto a Whatsapp, infatti usa un sistema di protezione molto più complesso rispetto al concorrente e inoltre consente anche di creare delle chat a tempo e private che poi si cancelleranno per sempre, senza possibilità di recuperarle.

Tramite quest’applicazione puoi anche inviare gli stickers, funzionalità che è stata introdotta da alcuni mesi anche su Messenger di Facebook e che invece su Whatsapp non è possibile fare. Inoltre, già da tempo, puoi usare l’app da PC e da tablet in modo completamente libero e gratuito, senza la necessità di modificare il sistema operativo o installare sistemi di emulazione aggiuntivi.

Telegram, veramente multipiattaforma

telegram vantaggi

A differenza di Whatsapp, Telegram è un’applicazione multipiattaforma infatti esiste una versione per qualsiasi sistema operativo, sia mobile che desktop. Infatti, l’app è disponibile addirittura per i sistemi operativi Linux! Un grande vantaggio per poter usare liberamente questo software.

Puoi usare Telegram via Cloud aprendo la pagina web web.telegram.org e inserendo il tuo numero di cellulare, senza l’obbligo che il tuo telefono sia connesso alla stessa rete o che sia acceso. Ma il vero vantaggio, dal nostro punto di vista, è poter usare questa applicazione anche su iPad, tablet in generale e anche iPod Touch.

Questo software, inoltre, è compatibile al 100% con Apple Watch, garantendone un’esperienza d’uso unica che invece non offre Whatsapp.

I limiti dei file sulle app

Abbiamo già visto alcuni problemi che presenta Whatsapp e che invece non ha Telegram, ma c’è una cosa che non si può non citare: l’invio di file di grandi dimensioni.

Telegram non ha limiti di dimensione dei file, infatti a differenza di Whatsapp qui puoi inviare documenti anche superiori a 16MB, il limite è di 1.5 GB. E’ un grande vantaggio considerando che puoi sfruttare quest’applicazione anche dal computer e quindi inviare qualche file zip senza dover passare dalla mail o da servizi esterni alla posta elettronica.

Dove scaricare Telegram?

Puoi scaricare l’applicazione direttamente dall’App Store, Windows Phone Store oppure dal Google Play Store, se usi altre piattaforme puoi scaricare l’app dallo store che fa fede al tuo sistema operativo!

Se non trovi l’app puoi scaricarla direttamente dai link sotto riportati in base al sistema operativo che possiedi:

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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