Terapia genica per ripristinare la vista: nuove frontiere nella cura delle malattie oculari

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La terapia genica rappresenta una delle innovazioni più promettenti nel campo della medicina moderna, specialmente per il trattamento delle malattie oculari. Questo approccio terapeutico ha il potenziale di ripristinare la vista in persone affette da condizioni genetiche che causano cecità. Ma cos’è esattamente la terapia genica, e come riesce a riparare i danni alla vista? In un piccolo studio, coloro che hanno ricevuto la dose più elevata hanno riscontrato un miglioramento fino a 10.000 volte nella sensibilità alla luce e significativi guadagni nelle capacità di lettura e navigazione.

La terapia genica è una tecnica innovativa che mira a trattare o prevenire malattie attraverso la modifica dei geni all’interno delle cellule del paziente. Nel contesto delle malattie oculari, questa terapia utilizza vettori virali sicuri per introdurre copie corrette di geni nei tessuti dell’occhio, correggendo i difetti genetici che causano la perdita della vista. A differenza dei trattamenti tradizionali, che spesso alleviano solo i sintomi, la terapia genica agisce direttamente sulla causa della malattia, offrendo una possibilità concreta di ripristino della funzione visiva.

 

Vista, la terapia genica può ripristinarla

Le principali patologie oculari che possono beneficiare della terapia genica includono la retinite pigmentosa, l’amaurosi congenita di Leber e altre forme di distrofie retiniche ereditarie. Queste malattie sono causate da mutazioni genetiche che impediscono il normale funzionamento dei fotorecettori, le cellule della retina responsabili della percezione della luce. I trattamenti convenzionali per queste condizioni sono limitati, ma la terapia genica offre nuove speranze per la riparazione dei danni retinici.

Il processo di terapia genica prevede l’iniezione di un vettore virale modificato direttamente nell’occhio del paziente, solitamente nello spazio subretinico. Il vettore trasporta una copia sana del gene difettoso direttamente nelle cellule retiniche. Una volta all’interno delle cellule, il gene sano inizia a produrre la proteina mancante o non funzionale, ristabilendo il normale funzionamento dei fotorecettori. Questo trattamento mira a fermare la progressione della malattia e, in alcuni casi, a migliorare la funzione visiva già compromessa.

Uno degli esempi più significativi di terapia genica per la vista è Luxturna, il primo trattamento approvato dalla FDA per una malattia oculare ereditaria. Luxturna è progettato per trattare l’amaurosi congenita di Leber causata da mutazioni nel gene RPE65. I risultati clinici hanno dimostrato miglioramenti significativi nella vista dei pazienti, inclusa la capacità di vedere in condizioni di scarsa illuminazione e di navigare in spazi complessi. Questo successo ha aperto la strada a ulteriori ricerche e sviluppi nella terapia genica oculare.

 

Potrebbe portare a miglioramenti duraturi o permanenti

I vantaggi della terapia genica includono la possibilità di un trattamento una tantum che potrebbe portare a miglioramenti duraturi o permanenti. Tuttavia, ci sono anche sfide da affrontare, come la variabilità della risposta tra i pazienti e i costi elevati del trattamento. Inoltre, la terapia genica non è ancora una soluzione per tutte le forme di cecità genetica, e la ricerca continua a sviluppare nuove terapie per una gamma più ampia di malattie oculari. Il futuro della terapia genica per le malattie oculari è estremamente promettente. Nuove ricerche sono in corso per espandere l’uso di questa tecnologia ad altre forme di cecità, inclusi casi legati a mutazioni multiple o a condizioni non ereditarie. Inoltre, gli scienziati stanno esplorando l’uso di CRISPR, una tecnica di editing genetico, per correggere direttamente i difetti genetici a livello del DNA del paziente. Questo potrebbe portare a trattamenti ancora più efficaci e personalizzati.

Mentre la terapia genica offre enormi potenzialità, presenta anche sfide etiche e sociali. La disponibilità del trattamento, i costi elevati e l’accesso limitato in alcune regioni del mondo sollevano importanti questioni di equità. Inoltre, l’idea di modificare geneticamente le cellule umane solleva interrogativi etici riguardo alla sicurezza a lungo termine e alle possibili conseguenze non intenzionali. La terapia genica rappresenta una vera e propria rivoluzione nel trattamento delle malattie oculari ereditarie, offrendo nuove speranze a chi è affetto da cecità genetica. Grazie ai progressi continui nella ricerca e nello sviluppo, le prospettive di ripristinare la vista attraverso la modifica genetica diventano sempre più reali. Anche se esistono ancora ostacoli da superare, il potenziale di questa tecnologia è immenso, portando una luce di speranza a milioni di persone in tutto il mondo.

Immagine di freepik

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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