Cambiando e trasformando il concetto di vivere sull’acqua, già ben concepito dagli antichi romani, due studi di progettazione Van Geest Design e Rob Doyle Design, hanno ideato il primo trimarano di lusso. Molto simile alle domus romane dell’epoca, ma galleggiante. Partendo proprio dall’antica struttura, che solitamente si svolge su un livello e un atrio, i designer hanno distribuito gli interni del trimarano attraverso due atria che fanno filtrare la luce solare dalla parte superiore della sovrastruttura.
Grazie al pagliolo che in questo caso si converte in piattaforma, offre uno spazio unico per vivere a stretto contatto con l’acqua e il mare. Il trimarano è una tipologia a unità da diporto che offre notevoli spazi abitativi, in quanto i tre scafi sono uniti tutti insieme da un unico ponte.
Trimarano Domus, uno yacht di lusso che cambia il modo di vivere il mare
Sul ponte principale del trimarano Domus si sviluppano SPA e palestra con piscina che insieme alle piattaforme che si trovano a livello del mare, fanno sembrare lo yacht una vera e propria villa galleggiante. Gli spazi interni si completano con zona dining, living, lounge/cinema, quattro cabine ospiti, due VIP con salottino privato e vista mare. Negli ultimi anni abbiamo potuto vedere come questo ambiente stia prendendo sempre più piede nell’ambiente circostante.
Ovvero cercare di portare quello che c’è all’esterno proprio all’interno dello yacht. I designer hanno progettato Domus da un punto di vista architettonico. La vita familiare riguarda la protezione, quindi perché non progettare intorno a questo concetto, creando spazi protetti e massimizzando le funzioni delle aree disponibili in questa configurazione tutta posta su un unico livello. Al di là del design da urlo, Domus è stato progettato pensando anche alle prestazioni.
Per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica e aumentare la velocità, il trimarano potrà sbandare con un angolo di due gradi: questo fattore porta a un rollio minimo che consentirà una piacevole crociera. Tutti gli spazi hanno una vista verso l’esterno, quindi non perdono la connessione con l’ambiente circostante, e sono contemporaneamente collegati alle zone comuni esterne e interne.
Ph. Credit: futuroprossimo