Neanche il tempo di terminare il trasloco alla casa Bianca, e Donald Trump ha già imposto alla Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (Environmental Protection Agency, EPA) di rimuovere le informazioni relative al cambiamento climatico dal loro sito.
Non si tratta in realtà di una semplice pagina web, ma di una delle fonti più autorevoli sul riscaldamento globale, con una selezione di link e ricerche estremamente esaustiva e completa, alcune di queste ospitate all’interno del sito stesso.
Donald Trump quindi vuole eliminare uno dei più estesi e completi documenti governativi che denuncia il riscaldamento globale.
“Se il sito verrà messo offline, diversi anni lavoro che abbiamo condotto sul cambiamento climatico spariranno improvvisamente” ha dichiarato a Reuters un membro dello staff dell’agenzia. Neanche a dirlo, la fonte della notizia è rimasta anonima poiché l’agenzia non ha il permesso di parlare con la stampa relativamente a questo argomento.
Mentre l’attenzione di tutto il mondo era concentrata sulle marce femministe contro il presidente e il blocco dei finanziamenti alle associazioni pro-aborto, lo Staff di Trump si è già attivato per rivedere tutti i canali di comunicazione della casa bianca, eliminando tutte quelle informazioni in disaccordo con la linea politica presidenziale.
Il team che ha guidato la transizione dell’agenzia dal governo Obama a quello attuale d’altronde è stato supportato dalle più grosse associazioni americane a favore dei combustibili fossili. Non stupisce quindi che come nuovo Amministratore dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente sia stato designato l’avvocato Scott Pruitt, lo stesso che aveva guidato 14 cause contro l’agenzia stessa. Avete letto bene, è come se un il vostro vicino di casa vi facesse causa per schiamazzi, ed il mese dopo ve lo trovaste come amministratore del condominio.
La chiusura della pagina era stata prevista per oggi, ma sembra sia ancora accessibile attraverso questo link; se pensate che il contenuto sia interessante vi consigliamo di scaricarla sul vostro computer.
Se c’è una cosa che bisogna riconoscere a Trump è, nel bene o nel male, la coerenza.