IIDEA, precedentemente conosciuta come AESVI, è l’associazione che rappresenta i videogiochi in Italia. La sua missione è quella di sensibilizzare gli italiani ai videogiochi e cercare di promuoverli con ogni mezzo necessario. Il mondo dei videogiochi d’altronde fa parte della nostra cultura, ma purtroppo non sempre passa il giusto messaggio, denigrando quello che è di fatto un pezzo importante della nostra storia. Attraverso iniziative e promuovendo giochi e piccole realtà indipendenti che continuano a nascere in Italia, IIDEA sta muovendo passi importanti nel nostro territorio. Ma il più importante tra questi è stato fatto proprio oggi con il lancio del portale web Tutto sui videogiochi.
Attraverso un interessante video conferenza stampa a cui abbiamo avuto l’opportunità di assistere, IIDEA ha illustrato il suo importante progetto. Il sito nasce infatti per sensibilizzare i genitori ai videogiochi per dare il giusto sostegno ai propri figli. Tutto sui videogiochi si pone come un portale d’informazione per indirizzare mamme e papà nelle scelte più giuste e nel condividere nel modo più sano possibile l’esperienza del videogioco con i propri bimbi. Un passo che potrebbe portare ad una maggiore consapevolezza nella nostra nazione di un mezzo importante come il gioco digitale. Aiutando nel contempo a rapportarsi con il proprio figlio enfatizzando una passione sempre più comune non solo tra i più piccoli.
Dopo una breve apertura da parte di Adriano Bizzoco, Public Affarist Manager di IIDEA, si è subito entrati nel cuore della conferenza stampa con l’intervento del presidente dell’associazione, Marco Saletta. Le prime parole sono subito state spese per il lungo periodo di quarantena causato dal Covid-19 che se da una parte è stato un colpo durissimo per il mondo intero, dall’altra ci ha resi più consapevoli. Effettivamente la pandemia in qualche modo ci ha fatto riscoprire il videogioco svolgendo un ruolo importante durante il lockdown. L’intrattenimento videoludico è stato fondamentale soprattutto per i più piccoli che non avevano possibilità di giocare fuori casa, sono stati dei compagni in tal senso, e ci hanno aiutati ad affrontare un momento così difficile.
Nonostante la distanza fisica si è riusciti quindi a rimanere connessi con amici e parenti rivalutando l’importanza sociale svolta da questo mezzo digitale. Persino l’OMS ha rivalutato i videogiochi promuovendoli con varie iniziative tra cui Play Apart Together coinvolgendo etichette importanti di settore. Da questa consapevolezza nasce Tutto sui videogiochi, uno strumento che aiuti ancor di più a conoscere la loro importanza, soprattutto sotto l’aspetto sociale e psicologico. Quindi scegliere il gioco più consono affidandosi al PEGI, la classificazione dei giochi in base all’età, o affidarsi ad esperti per qualsiasi dubbio che un genitore volesse affrontare. Il nuovo portale di IIDEA si pone quindi come un luogo di ritrovo e informazione per famiglie ed educatori.
In seguito la conferenza ha proseguito con un breve intervento telefonico di Mario Morcellini, commissario AGCOM, autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Morcellini ha semplicemente sottolineato come l’ente sostiene e supporterà il progetto di IIDEA. A bordo della nave troviamo anche Benedetta Parodi, intervenuta anche lei durante la conferenza con un breve video preregistrato. Nota giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva, la Parodi è soprattutto una mamma, e per questo è stato scelto come volto per il portale Tutto sui videogiochi.
Il personaggio ha evidenziato quanto sia importante giocare insieme ai propri figli scegliendo il gioco giusto, che sia divertente, ma anche educativo. Per questo la Parodi è stata ben disposta a sostenere il progetto definito da lei come “una community per famiglie” dove ascoltare pareri di altri genitori ed esperti. Il lancio del sito è di fatto accompagnato da una corposa intervista alla conduttrice, e non sarà l’unico volto noto che comparirà sul portale. Questa strategia è stata adottata da IIDEA proprio per permettere al progetto di raggiungere quante più famiglie possibile usando come veicolo personaggi celebri, ma prima di questo, genitori.
Vi starete chiedendo, ma come funziona quindi questo portale web? Quali sono i contenuti del sito Tutto sui videogiochi? A questo ha risposto Thalita Malagò, direttrice generale di IIDEA, con una slide dedicata. Il sito principalmente è strutturato in quattro sezioni: Classificazione, Controlli parentali, Conosci e Approfondisci.
Nella prima viene spiegato come vengono classificati i giochi in base all’età seguendo le regole del sistema PEGI e AGCOM. Da qui è possibile anche accedere al database PEGI per controllare magari un gioco in particolare. In Controlli Parentali i genitori possono invece trovare delle pratiche guide su come impostare il Controllo Parentale sulle varie console in commercio. Il Controllo Parentale per chi non lo sapesse permette di impostare dei limiti come tempo, età, accesso di rete o impostare un limite di spesa mensile negli store digitali delle piattaforme.
Nella sezione Conosci è invece possibile accedere ad alcune utilissime guide su vari argomenti come ad esempio cosa sono gli eSports, come funzionano gli acquisti nei videogames o come scegliere il gioco più adatto ai propri figli. È possibile inoltre consultare delle recensioni a cura di Federico Cella, giornalista del Corriere della Sera, scritte a quattro mani con la moglie Manuela Cantola, Docente di Psicologia Cognitiva Applicata. Trovano poi spazio in questa sezione anche le risposte degli esperti ad alcuni quesiti importanti. Gli esperti cambieranno di volta in volta, al momento abbiamo lo psicologo Ivan Ferrero pronto a rispondere ad ogni dubbio di mamme e papà. Infine, i genitori possono spulciare le uscite del mese già scremate in base all’età con tanto di piccola descrizione e video.
Per concludere nella sezione Approfondisci si parla di tematiche importanti suddivise per Famiglia, Scuola, Salute e Lavoro. Tra queste troviamo gaming e salute, opportunità di lavoro nei videogiochi, il videogioco in famiglia e la capacità di insegnare dei videogiochi. Tutti argomenti importanti che possono far luce su questioni che vanno al di là del semplice intrattenimento. Ovviamente i contenuti del sito saranno in costante aggiornamento così da creare un supporto continuo a tutte le famiglie d’Italia.
Nel corso della conferenza è intervenuto anche l’ospite Simone Mulargia, Docente presso l’Università la Sapienza nel Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale. Il professore ha definito il videogioco come un artefatto culturale e parte stessa della nostra cultura. Come un reperto archeologico può raccontare la storia di un’antica civiltà, secondo Mulargia i videogiochi possono raccontare la nostra società. Ogni gioco d’altronde ha una storia e questa può diventare la nostra storia.
I videogiochi ci identificano, fanno parte della nostra vita, come ad esempio un aneddoto legato ad un gioco in particolare della nostra infanzia, il nostro titolo preferito, o magari un personaggio che ci è rimasto particolarmente a cuore. Tutti questi frammenti formano una nostra identità e quindi raccontano chi siamo. Per questo Mulargia pensa che sia fondamentale avere una sorta di struttura simbolica che guidi ragazzi e ragazze che amano videogiocare. Una struttura che in qualche modo tuteli tutte queste identità. Tutto sui videogiochi rappresenta proprio questo, una direzione molto chiara, qualcosa che in Italia a differenza di altri paesi ancora non esisteva.
La staffetta è stata poi passata alla collega Manuela Cantoia, Professoressa di Psicologia Cognitiva Applicata presso l’Università eCampus. Il suo discorso si è focalizzato più sul rapporto tra genitore e figli nell’ambito del videogioco. Molti mamme e papà non danno infatti la giusta importanza ai videogiochi, vedendoli come un semplice intrattenimento lasciano giocare i propri figli senza nessun controllo. Questo non è salutare, si dovrebbe innanzitutto parlare e consapevolizzare i ragazzi. Bisogna monitorare quanto effettivamente si passa davanti agli schermi e limitarne l’uso. Il troppo tempo può causare effetti negativi, così come lasciar giocare contenuti non adatti alla propria età può rappresentare un serio rischio psicologico.
Sono dunque necessarie delle regole, bisogna saper imporre un divieto e farlo rispettare, bisogna far capire che non si deve giocare solo perché non si ha niente da fare, ma perché un gioco può darti qualcosa. Il gioco può assumere varie forme e può essere utilizzato in vari campi, per la salute così come per la didattica, non necessariamente e solo per intrattenimento o tempo libero. Detto questo, la Cantoia suggerisce di parlare di videogiochi con i propri figli, di riconoscere le emozioni che questi possono scaturire in loro e rispettare i loro progressi nel gioco che per loro può significare molto. Condividere quindi l’esperienza del gioco senza dargli eccessivo valore.
La video conferenza di IIDEA è durata poco meno di un’ora ed è stata piacevole e molto scorrevole. Nonostante si sia svolto tutto online l’organizzazione è stata eccelsa e tutto si è svolto senza troppi intoppi legati alla rete. Il grande passo mosso dall’associazione per sensibilizzare i genitori su un argomento forse ancora troppo poco discusso nelle famiglie italiane, è senz’altro da lodare.
Il sito può rivelarsi davvero un ottimo strumento per chi magari non è ferrato in materia e per far giocare in modo sano i nostri ragazzi senza incorrere in rischi di tipo psicologico. Non si è mai troppo cauti e Tutto sui videogiochi rappresenta la soluzione perfetta. Il portale si afferma davvero come un agglomerato di strumenti informativi che speriamo possa raggiungere più persone possibili. Grazie anche a volti noti come Benedetta Parodi, ci auguriamo che il messaggio venga veicolato a tutte le famiglie d’Italia.
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