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Twitter, le “Fleet” rimangono visibili anche dopo 24 ore a causa di un bug

Twitter ha implementato di recente le “Fleet”, sostanzialmente delle Stories che come tali dovrebbero scomparire dopo 24 ore. Tuttavia attualmente un bug sta affliggendo il social network rendendo accessibili le Stories anche dopo la loro scadenza, questo permette agli utenti di visualizzare e scaricare le Fleet senza avvisare l’autore delle Stories.

La compagnia è al corrente di questo disguido tecnico e sta lavorando duramente per rilasciare una soluzione a breve. Tale soluzione si tradurrebbe in un’app per sviluppatori che rimuoverebbe le Fleet dagli account pubblici attraverso l’API di Twitter. L’API di Twitter non restituisce URL per Fleet più vecchi di 24 ore, e una volta che la correzione è stata implementata, anche se qualcuno ha un URL per quella Fleet attivo, non funzionerà più dopo il periodo di scadenza.

 

Anche Twitter ha implementato le sue personalissime Stories

Mentre le Fleet sono visibili solo per 24 ore, Twitter le conserva sul back-end per un massimo di 30 giorni, più a lungo per le Fleet che violano le sue regole e potrebbero richiedere un’azione di contrasto. Durante quel periodo di 30 giorni, una Fleet è disponibile nei download dei dati di Twitter di un utente fintanto che il social ne conserva una copia. L’azione “visto da” è in genere disponibile solo quando qualcuno visualizza una Fleet tramite l’app di Twitter.

Twitter è un po’ in ritardo nell’implementare contenuti a scomparsa: le Fleet sono essenzialmente la sua versione delle Stories di Instagram o Snapchat, che consentono agli utenti mobile di condividere brevemente testo, video, immagini o altri tweet. Non sono pensati per essere ritwittabili e non è possibile “mettere mi piace” direttamente a una Fleet, ma è possibile rispondere toccandola e inviando un messaggio privato all’autore della Stories.

Foto di Thomas Ulrich da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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