Uber ha iniziato ad offrire incentivi ai conducenti perchè passino all’impiego di veicoli ecologici, riconoscendo un aumento delle emissioni delle sue corse negli ultimi anni. Il gigante del trasporto automobilistico privato con sede a San Francisco ha dichiarato che un giro in uno dei suoi veicoli emette circa il 41% di carbonio in più rispetto ad un viaggio in un’auto privata. Uber ha infatti analizzato circa 4 miliardi di corse tra il 2017 e il 2019 e ha scoperto che mentre il numero di passeggeri è cresciuto del 36,6%, le emissioni di carbonio era diminuita del 6%. Tuttavia, la società ha ammesso che le emissioni sono aumentate con la crescita del numero di passeggeri.
I vertici di Uber si sono detti consapevoli della necessità di uno sforzo maggiore in tal senso
“Possiamo fare molto meglio“, ha detto Shin-pei Tsay, direttore delle politiche dei trasporti di Uber. “Ridurre le emissioni è un obiettivo a portata di mano“. Molte persone hanno evitato di viaggiare in veicoli condivisi a causa della pandemia: le prenotazioni per l’attività di mobilità di Uber sono crollate del 73% nel secondo trimestre di quest’anno e il numero di motociclisti attivi di Lyft è diminuito del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ma entrambe le società sono pronte alla risalita: Uber ha affermato che tutte le corse impiegheranno veicoli elettrici entro il 2030 negli Stati Uniti, in Canada e in Europa.
Inoltre, la società prevede di diventare una piattaforma a emissioni zero entro il 2040. Lyft, che opera negli Stati Uniti e in Canada, ha dichiarato a giugno che entro il 2030 le sue corse avrebbero tutte impiegato veicoli elettrici al 100%. Uno dei principali ostacoli alla conversione ai veicoli elettrici è però il costo. Per aiutare i conducenti a compiere questa transizione, i conducenti di Uber guadagneranno 50 centesimi extra per ogni corsa che impieghi veicoli ibridi e 1,50 dollari extra per i veicoli completamente elettrici. Complessivamente, Uber prevede di spendere 800 milioni di dollari in programmi per aiutare centinaia di migliaia di conducenti a passare ai veicoli elettrici entro il 2025. “La domanda di trasporto privato sta crescendo molto velocemente, ma non abbiamo fatto molto per abbattere le emissioni“, ha detto Tsay.