Gli utenti Android sono stati messi in allarme a causa della diffusione di un pericoloso malware scoperto tra le app di Google Play Store. Essendo Android uno dei software più utilizzati nel mondo, con oltre due miliardi di dispositivi che sfruttano il sistema operativo mobile di Google, è inevitabile che si diffonda il panico tra la community.
Il sistema Android era già stato oggetto di alcuni test relativi alla sicurezza informatica, tra cui una campagna di contrasto ai malware che riuscì a rilevare circa 36,5 milioni di dispositivi infetti. Questi dispositivi Android erano stati attaccati tramite decine di app liberamente fruibili dal Google Play Store, ma ora gli utenti Android sono stati avvisati di una nuova minaccia che ancora una volta si annida tra le app.
I tecnici hanno riscontrato la presenza di questo insidioso malware in quasi 25 app presenti sul Google Play Store. Il malware è stato soprannominato Exodus e presenta delle caratteristiche molto particolari e altrettanto pericolose, che possono mettere a rischio i nostri dispositivi anche attraverso funzioni di spionaggio, in particolare relativamente ai nostri dati personali.
Exodus non solo è in grado di raccogliere i numeri di telefono e di inviarli a server esterni, ma può arrivare a compromettere gravemente un dispositivo dopo averlo infettato. Exodus è infatti capace di estrarre password, registri delle chat, dettagli dei contatti e creare registrazioni audio e video.
L’esistenza di Exodus è stata rivelata in un post online dopo un’indagine di Security Without Borders and Motherboard. Dopo la scoperta di Exodus, è stato rivelato che esso è riuscito ad intaccare anche i dispositivi iOS. Il malware è stato diffuso tramite siti di phishing dopo che il programma Apple Developer Enterprise era stato compromesso.
La società di sicurezza informatica online Lookout ha dichiarato: “Nell’ultimo anno, i nostri ricercatori hanno tenuto sotto controllo le segnalazioni di malware riscontrate su Android e iOS, in grado di estrarre contatti, registrazioni audio, foto, posizione e altro dai dispositivi. Il malware che ha fatto la sua comparsa su iOS era capace di infettare il dispositivo anche senza sfruttare il negozio di app, attraverso particolari siti di phishing“.
Non appena ha avuto notizia del problema, Apple è riuscita a risolvere il problema in modo che gli utenti iPhone potessero aggiornare il dispositivo in maniera sicura; anche Google ha provveduto a rimuovere le quasi 25 app trovate sul Google Play Store che contenevano il malware riconducibile ad Exodus.
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