Un piccolo dispositivo può generare immagini 3D dall’interno dei vasi sanguigni

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Un team di ricercatori australiani e tedeschi ha sviluppato il più piccolo dispositivo di imaging del mondo, dello spessore dei capelli umani. In pratica, questa invenzione è in grado di viaggiare attraverso i vasi sanguigni, scansionando il corpo in 3D con risoluzioni microscopiche.

La sonda ottica ha una piccola lente 3D sul lato, che consente di raggiungere luoghi a cui è difficile accedere sul corpo. Per costruire questo endoscopio in miniatura, il team ha usato una sottile fibra ottica con un diametro inferiore a mezzo millimetro. I ricercatori hanno utilizzato una tecnica di microstampa 3D per stampare una lente minuscola con un diametro inferiore a 0,13 mm, troppo piccola per essere vista ad occhio nudo.

Questa fibra ottica era collegata a uno scanner per tomografia a coerenza ottica (OCT) come sonda flessibile. L’OCT è una tecnologia di scansione 3D sensibile alla profondità, comunemente usata per mappare la retina in oftalmologia, usando la luce infrarossa per penetrare nei tessuti per creare immagini 3D che possono essere viste su tutte le superfici del corpo.

 

Un piccolo dispositivo può generare immagini 3D in luoghi difficili da raggiungere

Questa sonda ultrafine può ruotare e spostarsi all’indietro per creare una mappa 3D dei suoi dintorni a una profondità di circa mezzo millimetro sotto la superficie. È in grado di esaminare il sistema vascolare del corpo alla ricerca di placca, grassi, colesterolo e altre sostanze, che tendono ad accumularsi sulle pareti dei vasi sanguigni e portare a malattie cardiache.

Il team ha condotto con successo test del dispositivo su vasi sanguigni umani e dei topi e l’obiettivo attualmente consente di ottenere immagini cinque volte più profonde dei precedenti tentativi. I ricercatori ritengono che questa piccola sonda potrebbe aprire nuove opzioni di scansione in luoghi a cui è difficile accedere e potenzialmente anche parti del sistema nervoso.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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