Una dieta squilibrata potrebbe essere alla base dei problemi depressivi, riscontrati nell’età adulta. In Australia, uno studio che ha preso in esame uomini e donne di età compresa tra 17 e 35 anni, ha dimostrato che passare ad una dieta sana possa incidere positivamente sulla psiche delle persone. I risultati sono stati registrati già dopo sole tre settimane di alimentazione sana, e le persone che hanno continuato la dieta hanno riferito di notevoli miglioramenti nello stato di salute generale.
Heather Francis, della Macquarie University di Sydney e autore principale della ricerca, ha dichiarato: “Questo studio ha una copertura del 100%, dal momento che tutti hanno bisogno di mangiare, è può essere un alternativa ai farmaci più gestibile, dal momento che le persone possono averne il controllo”. “Ciò offre la possibilità, che modificando la dieta, si acceda ad una terapia reale per migliorare i sintomi della depressione“.
Il gruppo esaminato, ha ricevuto istruzioni da un nutrizionista attraverso un video di 13 minuti, nel quale erano spiegate le linee guida da seguire. La dieta fornita ai partecipanti, era improntata sul modello della dieta mediterranea, e dopo appena tre settimane i test di valutazione per la depressione hanno calcolato un notevole miglioramento. “La depressione è un disturbo di tutto il corpo, non solo un disturbo del cervello, ed è spesso associata ad un infiammazione cronica che potrebbe essere scatenata dalla dieta”, ha detto Francis.
Opinioni controverse emergono tra gli accademici
Tuttavia, non tutti i ricercatori sono d’accordo con i risultati di questa ricerca. Marc Molendijk dell’Università di Leiden nei Paesi Bassi afferma: “Si dovrebbe stare attenti a suggerire relazioni di causa ed effetto in studi come questi”. Molendijk, che studia le abitudini alimentari e la salute mentale, ha messo in guardia dal dare troppo peso ai risultati. “Probabilmente ci sono effetti scaturiti dalle aspettative, che portano a un effetto placebo“, incalzando: “È anche un pessimo messaggio per le persone depresse, in quanto potrebbero colpevolizzarsi per la loro malattia”.
D’altra parte, Joseph Firth dell’Università di Manchester, ha fatto notare che l’antico motto “Corpo sano, mente sana“ è stato a lungo sperimentato. Firth, che non è stato coinvolto nello studio, ha concluso dicendo: “Non sono richieste formule segrete e non c’è bisogno di diete complicate. Avere comportamenti semplici e positivi, come mangiare più sano ed essere più attivi, apportano notevoli vantaggi”.