Arrivano importanti novità dal fronte dello sviluppo di un vaccino contro Covid-19: la Oxford University infatti, in collaborazione con la Irbm di Pomezia e la multinazionale britannica AstraZeneca, ha annunciato che il vaccino, chiamato “ChAdOx1“, è ormai quasi pronto e che la sperimentazione dovrebbe terminare a settembre. Piero Di Lorenzo, presidente di Irbm, si dice ottimista e ha speso parole confortanti per quanto riguarda sia la copertura della somministrazione sia il prezzo del prezioso farmaco.
Di Lorenzo sostiene che la sperimentazione del vaccino sia quasi ultimata
“Siamo già alla terza fase della sperimentazione. Il vaccino è stato finora sperimentato con successo su mille pazienti e ora verrà testato su 10.000 persone“, afferma Di Lorenzo. Pochi giorni fa infatti i ricercatori di Oxford avevano annunciato che il vaccino era “sicuro e tollerato“, risultati peraltro confermati dallo stesso Di Lorenzo: “Tutti i volontari che hanno partecipato alla sperimentazione hanno sviluppato una buona produzione di anticorpi. La risposta immunitaria è stata promettente e non ci sono controindicazioni significative“.
Su queste basi, l’ultimo ostacolo successivo alla terza ed ultima fase di sperimentazione sarà quello del rilascio delle necessarie autorizzazioni richieste per la commercializzazione del vaccino, atteso non prima di gennaio 2021. “All’inizio del prossimo anno ci saranno le prime dosi”, rassicura Di Lorenzo. Il costo oscillerà dai 2 ai 3 euro per dose e verrà venduto al prezzo del costo industriale, senza alcun margine di guadagno che non sia riconducibile ai ritorni d’immagine. Di Lorenzo ha poi affermato che le dosi saranno sufficienti: “La copertura sarà buona, ci saranno milioni di dosi“, anche se con ogni probabilità la somministrazione sarà scaglionata, dando precedenza a operatori sanitari, anziani e personale scolastico.