Suonerà strano, ma prima d’ora l’Unione Europea non aveva mai approvato, o in generale dato l’autorizzazione per il commercio, di un vaccino contro il virus dell’Ebola. Nella giornata di ieri è successo e nello specifico è stato dato l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionato al vaccino sviluppato da Merck: il suo nome è Ervebo. Quest’ultimo in realtà risulta essere stato messo a punto per la prima volta oltre un decennio fa dall’esercito americano, ma i diritti di sviluppo sono stati acquistati dalla compagnia sopracitata soltanto nel 2014.
Vaccino per l’Ebola e Unione Europea
L’approvazione data dall’UE cosa prevede? Non prevede la vendita al dettaglio come se fosse un medicinale qualunque. Sostanzialmente permette al farmaco di venir usato sul territorio anche se i dati in merito non sono completi. Il concetto di base è che i benefici che quest’ultimo può portare superano di gran lunga i possibili effetti negativi. Già durante i test preliminari, il vaccino si è dimostrato essere efficace al 100% tanto che in passato la compagnia aveva donato 250.000 dosi all’Organizzazione mondiale delle sanità.
La produzione di questo vaccino inizierà in Germania a partire dal 2020 mentre negli Stati Uniti sta venendo ancora revisionato. Di solito succede contrario che gli USA, tramite l’ente preposto, approvano un farmaco senza troppe riserve mentre l’Unione Europea ci va più cauta. In ogni caso, per quanto l’isteria di massa in merito all’Ebola sia passato, il virus è ancora presente e quindi bisogna armarsi per tempo in caso di eventuali contagi simili a quelli del 2014 nell‘Africa occidentale.