Ovviamente il mondo intero è andato in fremito in merito alla notizia che il vaccino in sviluppo da Pfizer ha un’efficacia apparente del 90% durante la fase 3. Lo studio sta venendo condotto su 43.538 volontario e un risultato del genere è molto promettente. È possibile quindi che arrivi sul mercato molto presto, anche prima di molti altri i cui studi sono stati più pubblicizzati di più.
Detto questo, un esperto di malattie infettive ha voluto rallentare gli entusiasmi. Il suo nome è William Haseltine che ha già in precedenza criticato le affermazioni di un altro produttore, Moderna. Il discorso dell’esperto è legato ai dati condivisi sono parzialmente e che quindi non dipingono completamente la situazione.
Vaccino Pfizer: l’analisi dei dati
Apparentemente, l’analisi rilasciata da Pfizer si basa dei dati solo di un piccolo gruppo di partecipanti e comunque non sono stati rilasciati con una ripartizione esatta di quanti si sono ammalati una volta ricevuto la dose rispetto al placebo. Un altro punto che sottolinea la non completezza dei dati è il fatto che non c’è una divisione tra i casi gravi, lievi e le diverse differenze di età.
Anche sulla sicurezza è stato detto poco e non è stato fornito nessun dettaglio, nello specifico la frequenza e la gravità degli effetti collaterali. In risposta a questo comunque, il CEO della società ha dichiarato che nelle prossime settimane verranno rilasciati ulteriori informazioni in merito allo studio.
Ovviamente la notizia che un vaccino è efficace è positiva, ma è ancora più importante non dare false speranze per un ritorno alla normalità in poco tempo. Dopo l’annuncio di tale successo infatti, le azioni della compagnie sono salite di molto. Può essere che sia effettivamente valido, ma al momento i dati per non dirlo non sono sufficienti.
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