Visto la costante pressione per contenere il focolaio del vaiolo delle scimmie negli Stati Uniti, la Casa Bianca ha annunciato questa settimana di inviare 1,8 milioni di dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie nei diversi paesi che accetteranno un nuovo regime di dosaggio. Si invita ad usare solo un quinto rispetto la dose normale per ampliare le scorte esistenti invece di comprarne di nuove.
Inoltre i funzionari sanitari federali hanno affermato che il vaccino sia più efficace se iniettato nella pelle invece di una dose intera nel grasso circostante. Il piano della Casa Bianca è uno sforzo per incoraggiare città e stati a passare al cosiddetto metodo intradermico. Coloro che lo hanno fatto e hanno utilizzato il 90% delle loro attuali scorte di vaccino, potranno ordinare dosi aggiuntive dalle prossime settimane.
Purtroppo però non tutte le giurisdizioni hanno deciso di utilizzare questo nuovo metodo intradermico. New York City, l’epicentro dell’epidemia negli Stati Uniti, deve ancora iniziare un tale cambiamento. E il protocollo ha sollevato preoccupazioni da parte di alcuni scienziati, attivisti e produttore del vaccino. Alcuni infatti sono in dubbio sul sistema, preoccupandosi per i pazienti che potrebbero non ricevere la seconda dose richiesta. Il piano di distribuzione del vaccino dell’amministrazione ha suscitato critiche da parte degli attivisti, che hanno affermato che la risposta migliore sarebbe quella di lavorare con città e stati su un piano più flessibile per il dosaggio misto.
Nel regime proposto alcuni colpi sarebbero stati somministrati nella pelle, molto probabilmente dai principali centri sanitari che erano attrezzati per farlo, e alcuni sarebbero stati somministrati in modo più tradizionale, da fornitori che non erano stati addestrati o attrezzati per cambiare. Secondo alcuni esperti invece questo metodo non è alquanto scientifico. Far finta che tutte le dosi verranno somministrate per via intradermica non è corretto. Gli attivisti affermano anche che il nuovo protocollo potrebbe esacerbare le disparità razziali esistenti e segnalare alle persone di colore che potrebbero ricevere una dose minore, nonostante l’approvazione dei funzionari sanitari.
I funzionari hanno anche affermato che avrebbero distribuito 50.000 dosi di Tpoxx, un farmaco antivirale usato per curare il vaiolo delle scimmie, alle città e agli stati in modo che i fornitori abbiano i trattamenti prontamente disponibili. Medici e pazienti si sono lamentati del fatto che è stato difficile accedere a Tpoxx e che molti pazienti non lo ricevevano fino a più di una settimana dopo l’insorgenza dei sintomi. Gli annunci da parte della Casa Bianca sono arrivati dopo che il virus ha causato più di 13.000 casi, una malattia altamente dolorosa e che si diffonde maggiormente tra uomini omosessuali. Si teme che i prossimi eventi in programma, come il Black Pride e il ritorno nelle Università possano alimentare l’emergere di nuovi focolai.
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